Per le vacanze di Pasqua 15 milioni di italiani saranno in viaggio: ecco le mete preferite per i turisti e i segnali finalmente incoraggianti.
Dopo anni da incubo e di chiusure, gli italiani torneranno a viaggiare per le vacanze di Pasqua. Secondo le stime di Cna Turismo e Commercio, condotte in Italia, saranno 15 milioni gli italiani che si sposteranno per lunghi viaggi o gite di un giorno.
Un numero considerato complessivamente soddisfacente, soprattutto in considerazione di un dato su tutti. Saranno infatti almeno 5 milioni i turisti che pernotteranno nelle strutture recettive almeno per una notte, e molti alberghi da tempo chiusi, soprattutto nelle città d’arte, tornano ad aprire per accogliere i viaggiatori in arrivo.
Non si registrano ancora i numeri del 2019, ma il segnale è incoraggiante, e secondo Bernabò Bocca, intervistato da Ansa, il numero delle persone che si metteranno in viaggio indica che c’è maggiore sicurezza e senso di libertà da parte degli italiani. Ecco quindi le mete preferite per trascorrere i giorni di festa.
Vacanze di Pasqua: le mete preferite
C’è un altro dato incoraggiante che dopo anni di pandemia e chiusure fa ben sperare. Per le vacanze di Pasqua la domanda estera per i maggiori luoghi di interesse turistico in Italia è cresciuta. Numeri finalmente differenti da quelli degli ultimi anni, anche se ancora non sufficienti a frenare le preoccupazioni dopo un inverno molto difficile.
Gli italiani invece preferiranno quindi i luoghi caldi. Circa il 29% dei viaggiatori ha scelto il mare, mentre il 28,7% preferisce le città d’arte e il 16,4% la montagna. Nel totale dei viaggiatori che si recheranno all’estero, poco più del 50% ha deciso di raggiungere le grandi capitali europee, e il giro d’affari finalmente torna a crescere.
Segnali incoraggianti quindi, anche se le prenotazioni per i mesi estivi viaggiano ancora a rilento. Le incertezze causate dalla guerra e dai problemi economici di molte famiglie non consentono infatti una crescita nelle prenotazioni più lunghe. La speranza però, è che le vacanze pasquali possano essere un primo segnale di rinascita per il turismo e per le strutture, dopo anni di buio e chiusure.