L’attrice, presentatrice e cantante è scomparsa all’età di 77 anni, è stata una talentuosa star del cinema. Una donna che ha raccontato le donne
Il cinema e la televisione italiana salutano Catherine Spaak. Chic, elegante come poche la Spaak ha condotto su Rai 3 Harem, talk show al femminile, dal 1988 al 2002. Una formula soft: le ospiti sedute sui divani damascati, un ambiente intimo, dietro le quinte un uomo che ascoltava le chiacchiere e alla fine veniva allo scoperto per dire la sua. I politici facevano a gara per andare, il programma ebbe grande successo. Qualche anno fa a La vita in diretta, l’attrice aveva raccontato di essere andata in Rai per proporre uno speciale di Harem: “Sono stata diverse volte in Rai a proporre una rivisitazione di Harem, ma mi è stato detto con molto franchezza che sono troppo vecchia. Aspettiamo ancora un po’ allora…“, aveva scherzato Spaak.
Nel suo salotto ospitava attrici, donne manager, scrittrici, pronte a raccontarsi tra vita privata e carriera; lei, che teneva le fila della conversazione, spesso veniva accusata di snobismo: “È soltanto il mio modo di fare. Adesso sicuramente è un modo di fare fuori moda, ma questo è il mio carattere: è riservatezza, pacatezza. E quindi non è una cosa costruita“.
Era nata a Boulogne-Billancourt, nella regione Île-de-France, da una famiglia belga: figlia d’arte, sua madre era l’attrice Claudie Clèves mentre il padre lo sceneggiatore Charles Spaak; la sorella Agnès, attrice e fotografa e lo zio Paul-Henri aveva ricoperto più mandati da primo ministro del Belgio.
Alla fine degli anni Ottanta si era fatta conoscere sotto un altro aspetto: conduttrice e intervistatrice. Le piaceva fare la giornalista, fare domande per ricevere risposte vere e sincere. Harem le aveva regalato un’altra popolarità, è stato importante nella sua lunga carriera. Le spettatrici curiose la seguivano, le ospiti – tra le tante, Marina Ripa di Meana, Margherita Buy, Lilli Gruber, Franca Valeri, Catherine Deneuve, Monica Bellucci, Isabel Allende, Ornella Muti – non le dicevano di no. E tutte hanno avuto la loro soddisfazione nel stare in quel particolare salotto.