Incredibile in Calabria: licenziata perchè disabile

Incredibile vicenda accaduta in Calabria: “Mai vista una cosa del genere. Da quando per una disabilità si perde il lavoro?”

Una storia che nulla ha a che fare con la Pasqua e con lo spirito di sacrificio e d’amore che accompagnano questo periodo. Una vicenda che riguarda una docente, costretta a subire l’onta di perdere il lavoro a causa di una malattia. L’incredibile vicenda è accaduta in Calabria ed ha suscito scalpore, provocando dure reazioni sui social network.

Maria Carmela Gioffré,  professoressa di italiano, storia, geografia ed educazione civica dell’istituto comprensivo “U. Foscolo” di Bagnara, è la protagonista (suo malgrado), di una vicenda di cronaca che ha lasciato tutti a bocca aperta. Dal 23 marzo scorso – come ha scritto il Quotidiano del Sud – è stata sollevata dall’incarico per “inidoneità psico-fisica assoluta al servizio”. Maria Carmela Gioffré ha la sclerosi multipla. Malattia che le è stata diagnosticata nel 1990, da giovanissima. E che non le ha mai impedito di raggiungere gli obiettivi che, nella vita, si è prefissata: si è laureata, ha iniziato ad insegnare e si è sposata e dal 2004 lavora come professoressa nella scuola della cittadina del reggino.

Niente ha mai fermato la professoressa Gioffrè, che anche durante la pandemia, da lavoratrice fragile, ha continuato a insegnare in Dad. Poi, nell’anno scolastico 2021/2022 è finita in malattia d’ufficio. Secondo la relazione del dirigente scolastico, era emersa “l’impossibilità di trasferire temporaneamente il lavoratore fragile a mansioni, equivalenti o anche inferiori, compatibili con il suo stato di salute”. Da qui la richiesta di intervento di una Commissione medica di Catanzaro: visita del 12 gennaio scorso dalla quale è stato stabilito che Maria Carmela è permanentemente non idonea al servizio, pur non ravvisando nulla di più rispetto a quanto la donna non si trovasse ad affrontare da anni.

La donna è su una carrozzina, non deambula per la malattia, una situazione che ha portato alla risoluzione del rapporto di lavoro per inidoneità psico-fisica assoluta al servizio.Mi piacerebbe capire il motivo di tutto questo – ha dichiarato Maria Carmela – il perché se le mie condizioni sono più o meno stazionarie rispetto a 2004 quando ho cominciato a lavorare in questa scuola, sia stato necessario mettermi in malattia d’ufficio quando avrei potuto lavorare in modalità agile, inviarmi alla commissione medica di verifica, quando non c’era nessun peggioramento in atto che giustificasse un tale provvedimento”. “Ho sempre lavorato – ha aggiunto – in queste condizioni fisiche. Sarebbe bello che nel 2022 una disabilità non venisse ritenuta un ostacolo, ma un’opportunità. Non mi fermerò mai per difendere il diritto di insegnare”

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