In questo giorno di Pasqua ci sono alcuni film particolari da guardare in famiglia per entrare meglio dentro il mistero di questa festività religiosa, nella vita di Gesù e della sua Resurrezione di cui oggi si fa memoria.
Il cinema infatti davvero in alcuni casi può aiutare a riflettere in maniera speciale sugli eventi della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo. Tra questi, ce ne sono alcuni particolarmente speciali che meritano una visione. Consigli molto utili nel caso si voglia guardare un film tutti insieme e non si sappia quale particolare pellicola scegliere in questa giornata così speciale.
Innanzitutto, un film molto duro ma che aiuta senza dubbio ad entrare dentro il mistero della Passione e della Resurrezione di Cristo è il grande classico di Mel Gibson “The Passion”, “La Passione di Cristo”, girato nel 2004. Un film che narra le ultime dodici ore di vita di Gesù, dall’orto degli Ulivi, all’arresto e la condanna a morte.
Un altra pellicola molto interessante è “Paolo, Apostolo di Cristo”, del 2018. In questo Jim Caviezel torna a recitare nel ruolo di San Luca, e la pellicola narra delle terribili persecuzione ricevute dai primi cristiani nell’antica Roma, mostrando come la Chiesa primitiva sia andata avanti, nell’amore di Cristo, nonostante le grandi sofferenze.
Un altro film è “Risorto”, del 2016, che mostra la risurrezione di Cristo attraverso gli occhi di un agnostico. In questo film vediamo il potente centurione romano Clavio e il suo aiutante Lucio che cercano di comprendere e risolvere il mistero di ciò che accadde a Gesù dopo la sua crocifissione, nelle settimane successive. La loro intenzione era quella di disperdere le voci che parlavano di un Messia risorto. Un obiettivo evidentemente rimasto incompiuto.
Un’altra straordinaria pellicola è “Son of God”, del 2014. In questo film si parla della storia di Gesù, dalla nascita alla risurrezione, con un focus speciale su quella che è stata la vita pubblica di Gesù. In questo senso, si tratta di una rivisitazione particolarmente originale che si discosta da molte altre.
Un altro film da vedere in questa giornata di Pasqua è “Cristiada”, del 2012. In questo si racconta della drammatica persecuzione del governo messicano contro la Chiesa cattolica negli anni ’20 del Novecento, in cui molti fedeli vennero condotti al martirio, a differenza degli altri che scelsero la via delle armi. La loro scelta di pace tuttavia fece risuonare la presenza di Cristo nel mondo.
Un altro capolavoro analogo è “Silence” di Martin Scorsese, del 2016, in cui si narra delle terribili e storicamente molto dettagliate persecuzioni dei cristiani in Giappone, che proseguirono per lunghi secoli intessendosi con l’eroismo di tanti cristiani giapponesi che portarono avanti la loro fede nel nascondimento. Ciò si intreccia con due missionari portoghesi intraprendono un lungo viaggio per raggiungere il Paese con l’intenzione di ritrovare il loro mentore scomparso.
Altra vicenda di missionari, letteralmente imperdibile, è il capolavoro di Roland Joffé del 1986, con le musiche di Ennio Morricone, “The Mission“. In questo si racconta la vicenda di un mercante di schiavi spagnolo in cerca redenzione, interpretato da un magistrale Robert De Niro, che si unisce alla missione iniziata in Sud America da un gesuita, il cui scopo era quello di convertire i nativi al cristianesimo.
Un altro film imperdibile è “There Be Dragon”, “Un santo nella tempesta”, del 2011, ambientato durante la guerra civile spagnola, in cui viene narrata la vita del fondatore dell’Opus Dei, San Josemaría Escrivá de Balaguer. In questa storia di santità, si mettono in luce tematiche di grande importanza, come l’amicizia, l’amore, l’odio, il tradimento, il perdono, la ricerca del senso della vita. Un film quindi certamente da guardare tutti insieme, e magari confrontarsi alla fine della visione.
Un ultimo film, ma certamente non meno importante degli altri, è il capolavoro del 2010 di Xavier Beauvois “Uomini di Dio”, che riporta con grande emozione e accuratezza storica la storia dei monaci trappisti di Tibhirine, drammaticamente uccisi nel 1996 per mano di terroristi islamici, in seguito beatificati con altri martiri d’Algeria l’8 dicembre 2018. Nel film si narra dello scoppio della guerra civile che ha colpito il Paese tra il 1991 e il 2002, fino al dramma che ha portato uno squarcio di luce sul mondo, con il loro gesto di testimonianza e di unione estrema, fino al martirio, con Cristo.