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Economia

Qual è la città più ricca d’Italia? La classifica del Mef

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Francesco Spagnolo

Qual è la città più ricca d’Italia? La classifica del Mef, riportata da Cultura identitaria, premia la Lombardia.

Il consueto report annuale del Mef, compilato in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, premia Basiglio, comune alle porte di Milano, come città più ricca d’Italia nel 2021. Secondo la classifica del Ministero citata da Cultura Identitaria, in questo paese i contribuenti dichiarano in media al fisco oltre 44mila euro a testa.

Basiglio è la città più ricca d’Italia © Ansa

Alle spalle troviamo un’altra città dell’hinterland milanese come Cusago (36.894) eseguita da Torre d’Isola (Pavia) con i suoi 34.568 euro. Bisogna precisare che la Lombardia in queste prime dieci posizioni è rappresentata da ben otto città, tra cui anche Milano che si piazza in ottava posizione con i suoi 31mila euro dichiarati dal fisco ai contribuenti.

Una classifica che conferma la Lombardia come la regione più ricca del nostro Paese, ma soprattutto un divario tra Nord e Sud non per nulla facile da colmare nonostante l’impegno del Governo per cercare di ridurre il gap.

Qual è il capoluogo più ricco d’Italia

Milano il capoluogo più ricco d’Italia © Ansa

Con l’ottava posizione nella classifica delle città, Milano è il capoluogo più ricco d’Italia seguito da Padova e Parma, che hanno una media di contributi dichiarati intorno ai 25mila euro, 6mila in meno rispetto alla città lombarda. In scia alla seconda e alla terza posizione troviamo anche Bologna e Roma mentre più indietro Firenze, Brescia, Verona, Torino e Trieste, che vanno a completare la top ten di questa speciale classifica.

Anche in questo caso, come detto in precedenza, la graduatoria va a confermare un certo divario tra Nord a Sud. Non a caso nessun capoluogo più giù di Roma capita nella top ten della graduatoria.

Numeri che confermano la necessità di un cambio di passo e di un intervento da parte del Governo per cercare di ridurre questo gap e consentire al nostro Paese di avere una crescita economica sicuramente diversa da quella fino a questo momento. Per farlo, però, c’è bisogno di provvedimenti in aiuto nel Meridione e la speranza è quella di iniziare un percorso diverso dal precedente già nei prossimi mesi.

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Francesco Spagnolo