Libri censurati su razza e sesso: la clamorosa decisione di una biblioteca

La Biblioteca pubblica di New York rimette a disposizione alcuni testi censurati da altre località degli Stati Uniti

L’iniziativa si chiama Books for All, ed è stata presa dalla New York Public Library, che ha deciso di prendere posizione e rimettere a disposizione alcuni dei libri vietati in altre zone degli Stai Uniti. La possibilità sarà per tutti anche per chi non è in possesso della regolare tessera.

Public library di New York – Ansa foto

Alcuni dei testi vietati in varie località degli Stati Uniti che trattano temi delicati e scottanti come razza e sessualità, le questioni Lgbtq, la religione e la storia potranno tornare ad essere noleggiati da un’età superiore ai 13 anni. Si potranno prendere fino ad un massimo di 4 libri contemporaneamente anche senza essere in possesso della regolare tessera di adesione alla libreria pubblica. “La conoscenza è potere, l’ignoranza è pericolosa, genera odio e divisione”, ha così commentato Tony Marx, presidente della New York Public Library, “fin dall’inizio, le biblioteche pubbliche hanno lavorato per combattere queste forze semplicemente rendendo tutte le prospettive e le idee accessibili a chiunque”

Ecco i testi tornati a disposizione

I titoli, che saranno disponibili fino alla fine di maggio tramite l’app della biblioteca, sono Speak di Laurie Halse Anderson, King and the Dragonflie di Kacen Callender, Stamped: Racism, Antiracism e You di Jason Reynolds e Ibram X. Kendi, e The Catcher in the Rye di JD Salinger. “I recenti casi di messa al bando di libri di successo principalmente su titoli che riguardano la razza, le questioni Lgbtq+, la religione e la storia, sono estremamente inquietanti ed equivalgono a un attacco a tutto campo alle fondamenta stesse della nostra democrazia”, ha concluso Tony Marx.

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