Vietato partorire: l’incredibile decisione di un ospedale italiano

Una storia incredibile che arriva da un ospedale del centro Italia: protagonista di una decisione che sembra surreale

Vietato partorire: se la storia non fosse vera, sembrerebbe quasi una barzelletta. Ma la vicenda che arriva da un ospedale italiano, ci riporta ad una realtà incredibile, nella quale la sanità italiana, messa a dura prova negli ultimi due anni, esce ancora una volta con le ossa rotte. Tra Covid, persone in malattia e in vacanza, il nosocomio si è trovato in grande emergenza, ed ha preso una decisione incredibile.

La clamorosa decisione di un ospedale italiano –

Una struttura molisana si è resa protagonista di una vicenda balzata agli onori della cronaca e molto discussa sui social network. L’ospedale di Timoteo di Termoli, in provincia di Campobasso, si è preso la responsabilità  di una decisione incredibile: il direttore della struttura ha deciso di sospendere tutti i ricoveri per gravidanze a causa dell’assenza della quasi totalità del personale medico e ostetrico. Tra permessi, vacanze di Pasqua e malattie (molti sono attualmente in quarantena a causa della positività al Covid-19), l’ospedale si è trovato improvvisamente senza personale.

Una carenza che ha coinvolto tutta la parte ostetrica e che ha spinto il primario facente funzioni, Dino Molinari, a realizzare una nota ufficiale, nella quale ha spiegato le difficoltà che la struttura sta vivendo e la scelta presa. Il sedici aprile scorso, il responsabile ha scritto al direttore sanitario Asrem, al direttore sanitario dell’ospedale e al direttore del 118, per disporre l’interruzione del servizio Stam in reparto. “A seguito della carenza del personale medico e di quello ostetrico – recita la nota del primario – non è possibile garantire il Trasporto assistito materno (Stam). Pertanto si chiede di evitare i ricoveri di gravide pre-termine (minori di 37 settimane) sino al rientro del personale attualmente in malattia”. La nota ha causato scalpore in tutta la provincia, con diverse prese di posizioni da parte dei cittadini.

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