Bentley rispolvera dal magazzino un esemplare che dopo 50 anni sarà restaurato: all’epoca fu considerata eccessivamente ingegnerizzata, ora è un pezzo da collezione.
Chiusa in un magazzino da molto tempo. Prodotta nel 1965 e ferma da 15 lunghi anni. Bentley avvia il restauro di un modello di Serie T, che nonostante fosse da lungo ferma, ha resistito al trascorrere degli anni.
Il cambio e il motore sono impeccabili, e il V8 di cui è dotato un esemplare unico all’epoca, è stato avviato con grande successo dopo una lunga inattività. La Serie T venne presentata per la prima volta al Salone dell’automobile di Parigi nel 1965 ed era molto diversa dalla S-Type prodotta in precedenza. La Serie T fu infatti la prima Bentley a utilizzare un metodo di costruzione con la monoscocca al posto della tecnica di telaio e carrozzeria separati.
Il motore raggiungeva il più imponente rendimento specifico per peso rispetto a qualsiasi altro motore costruito al mondo, ed era considerato anche troppo ingegnerizzato per l’epoca. L’affidabilità e le prestazioni però, lo resero orgoglio del marchio, che lo utilizzò nei successivi 50 anni.
La Serie T montava un motore così affidabile da aver resistito dopo più di 50 anni. Bentley ha quindi deciso di restaurare uno dei 1868 esemplari di T Series prodotti, in un lavoro che dovrebbe durare circa 18 mesi.
Poi l’auto si unirà alla Heritage Collection di Bentley, la inimitabile collezione di vetture stradali che si sta ampliando e che racconta tutti i 103 anni della storia del brand. All’epoca la vettura costava poco più di 5mila sterline ed era prodotta in esemplari a quattro porte. Poi furono create anche le versioni a due porte ma in pochi esemplari.
Dopo il restauro però la Serie T assumerà un valore inestimabile. Un vanto per la casa produttrice che racconterà la sua storia grazie ad una serie di pezzi pregiati, molto ambiti fra i collezionisti di tutto il mondo.