Dal 2021, i principali partiti politici italiani hanno ricevuto circa 50 milioni di euro. Ma da chi arrivano questi finanziamenti?
I partiti politici sono operazioni piuttosto costose da sostenere. Tra campagne elettorali, stipendi da pagare e quant’altro, i costi dei partiti sono parecchi. Ebbene, un’interessante indagine di Carmine Gazzanni e Stefano Iannaccone, per Panorama, ha dato un’occhiata al dietro le quinte della politica italiana, per scoprire chi finanzia i principali partiti politici italiani. Ecco i risultati dell’indagine.
Italia Viva
Il partito di Matteo Renzi riceve dei finanziamenti da privati, ma la parte più consistente dei fondi – come per la maggioranza dei partiti italiani – deriva da versamenti dei singoli parlamentari. Parliamo di 500 euro al mese. Tra i finanziatori privati, anche la compagnia aerea Neos Spa figura, con 20.000 euro versati a luglio 2020. Il proprietario di Neos Spa, Lupo Rattazzi, è da sempre vicino a Renzi. Da ciò, non stupisce il finanziamento da 105.000 euro, versato in varie rate da gennaio 2020 al partito di Renzi. Ma anche altre realtà hanno contribuito, come lo studio legale Rampino – 10.000 euro – e la scuola paritaria Don Mauro di Villaricca, di Napoli – 1.500 euro. Figura anche una donazione di 5.000 euro da Franco Debenedetti, editore di Domani. Un’ingente somma – 40.000 euro – è stata versata, inoltre, dal finanziere Davide Serra, che però sostiene anche Azione, il partito di Carlo Calenda.
Azione
È proprio il partito di Calenda l’oggetto di questa sezione dell’analisi. Lo stesso Davide Serra, infatti, ha donato 20.000 euro ad Azione. Ma non solo: i numeri del neo-partito sono sorprendenti. Tra Azione e il comitato alle comunali di Roma, Calenda ha racimolato più di un milione di euro. Tra i finanziatori, oltre a Serra, troviamo il presidente di Techint, ovvero Gianfelice Mario Rocca, con 70.000 euro, l’ad di Prada, Patrizio Bertelli, con 50.000 euro. E ancora, lo stilista Renzo Rosso, con 10.000 euro, e il vicepresidente di Confindustria per le Medie imprese e per le Filiere, Maurizio Marchesini, con 15.000 euro.
Forza Italia
L’impero del Cavaliere Berlusconi è la fonte principale dei finanziamenti del partito. Nell’ultimo anno, la Fininvest ha infatti donato 100.000 euro, e altrettanti fondi sono arrivati dal figlio Luigi. Ma non solo: a settembre, la Società delle scienze umane Srl di Stefano Bandecchi, patron di Unicusano, ha donato 95.000 euro. Ma anche i finanziamenti dei singoli parlamentari sono ingenti: Patrizia Marrocco ha donato 15.000 euro al partito, a fine dicembre.
Fratelli d’Italia
Il partito di Giorgia Meloni ha ricevuto molte piccole donazioni da associazioni di categoria. Parliamo di Confapi e Coldiretti, con donazioni dai 1.000 ai 2.000 euro. Ma anche la sanità privata ha a cuore Fratelli d’Italia: le erogazioni liberali superano il milione di euro, con il colosso Villa Maria che ha donato 50.000 euro. Ma anche la Euroclinic Srl ha donato 10.000 euro, e la Parapharm Srl ne ha donati 5.000.
Lega
Per quanto riguarda il partito di Matteo Salvini, i fondi non arrivano solamente alla sede centrale del partito, ma anche alle altre articolazioni regionali. Per non parlare del fatto che ci sono due “Leghe”, formalmente: parliamo della “Lega Nord – Salvini premier” e della “Lega per Salvini premier”. Abbiamo parecchi finanziatori per entrambe, ma tra questi spiccano grandi imprese, come la Giessegì, industria di Macerata nel settore dei mobili, che ha versato 50.000 euro a luglio. Anche il patron di Mondo Convenienza, Giovan Battista Carosi, ha versato tale cifra nelle casse leghiste.
Partito Democratico
Il Partito Democratico, come anche la Lega, riceve bonifici non solo nella sede centrale del partito, ma anche nelle sezioni metropolitane, regionali o cittadine. Il Pd lombardo ha ricevuto ingenti cifre dai parlamentari Roberto Rampi – 12.000 euro – e Marina Berlinghieri – 16.000 euro. Poi, il Pd Lazio ha ricevuto 16.000 euro dal consigliere regionale Eugenio Patanè.
Movimento 5 Stelle
Se fino a qualche mese fa, come risultato della querelle con l’Associazione Rousseau, i parlamentari pentastellati non volevano versare un euro a Davide Casaleggio, dal 2022 ci sono parecchi bonifici nei suoi confronti. Parliamo di 300 euro versati da moltissimi parlamentari dei 5 Stelle, per un totale di 280.000 euro donati. Ma fa discutere maggiormente il bonifico del presidente della Camera, Roberto Fico.