E’ disponibile il bonus affitti 2022, che può arrivare fino a 2000 euro. Ecco come ottenerlo e chi può averlo
Finalmente una buona notizia: il bonus affitto 2022 è ora senza ISEE! Il contributo fiscale studiato dal Governo può essere richiesto da tutti quelli che hanno siglato un contratto di locazione per un appartamento. Si potrà ricevere fino a 2000 euro di supporto per pagare le spese relative al canone di affitto. Un aiuto importante, alla luce delle difficoltà economiche in cui milioni di italiani vivono e soprattutto dopo aver constatato l’aumento degli affitti dei locali.
Quali sono i requisiti per poterlo ottenere? La circolare emessa dal Governo illustra le novità per i giovani che prendono in affitto un appartamento. In particolare, in seguito alle modifiche introdotte dalla L. n. 234/2021 viene innalzato da 30 a 31 anni non compiuti il limite di età per beneficiare del bonus. Lo sconto fiscale può coprire fino al 20% dell’ammontare del canone, fino a un importo massimo di 2mila euro, viene esteso da tre a quattro anni e spetta anche nel caso in cui il contratto abbia ad oggetto una porzione dell’unità immobiliare adibita a residenza (ad esempio una sola stanza).
Come detto, per richiedere il bonus non è necessario presentare l’Isee, ma deve essere comunque portata l’ultima dichiarazione dei redditi, che deve certificare un reddito lordo non superiore a 15.492,71 euro. In caso di cifra superiore, il bonus non sarà erogato. Stessa sorte per i contratti stipulati per: abitazioni appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; per abitazioni appartenenti all’edilizia residenziale pubblica (es. IACP); per abitazioni con finalità esclusivamente turistiche.
Per ottenere il bonus affitto, bisogna presentare la domanda all’agenzia delle entrate e dovrà farlo il locatore dell’abitazione, cioè il titolare dell’appartamento. L’Agenzia delle Entrate ha già tutti i dati necessari per provvedere al tuo Modello 730, e potrai vedere i risultati della raccolta tramite il formato precompilato disponibile nella tua area riservata. Per controllare il tuo cassetto fiscale basta fare accesso tramite gli strumenti di identificazione digitale, come SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta Identità Elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi).