Il Centrodestra non ha ancora trovato un accordo sulle prossime elezioni amministrative. E il rischio è quello di una nuova Caporetto. Da risolvere anche il ‘caso Sicilia’.
Le prossime elezioni amministrative sono ormai alle porte e per il Centrodestra le prossime saranno settimane molto complicate. Come riferito da Il Riformista, la coalizione non ha ancora trovato un accordo in tutte le città ed il rischio è quello di una nuova Caporetto se non si arriverà ad una fumata bianca nel giro di poco tempo.
In questo momento l’intesa sarebbe stata raggiunta in 20 grandi Comuni sui 26 che il prossimo 12 giugno saranno chiamati al voto. I partiti sono al lavoro per cercare di ridurre le distanze dove l’accordo ancora non è stato trovato, ma a meno di due mesi dalle urne lo scenario non è positivo. Il rischio, come detto in precedenza, è quello di non presentarsi con un candidato forte e subire una sconfitta pesante come successo lo scorso autunno.
K.o. che potrebbe avere degli effetti importanti anche sulle prossime politiche e per questo motivo non possiamo escludere già nei prossimi giorni un colloquio tra i tre leader per arrivare ad una soluzione.
L’altra questione da risolvere nel Centrodestra è la questione Sicilia. A ottobre sono in programma le elezioni regionali e diciamo che in questo momento l’accordo non c’è. Giorgia Meloni, secondo quanto scritto da Il Riformista, vuole candidare Musumeci per il secondo mandato.
Il suo nome, però, non convince Forza Italia tanto che da giorni La Russa sta cercando di trovare un incontro con Berlusconi per arrivare ad un’intesa. L’ipotesi è quella di un passo indietro di FdI su Palermo per riuscire ad avere l’ok del Centrodestra per quanto riguarda la Regione.
Il confronto è in corso e una decisione sarà presa nel giro di qualche giorno visto che sul tavolo di Fratelli d’Italia c’è anche la possibilità di portare Musumeci a rassegnare le dimissioni per far votare il 12 giugno e non a ottobre.