Il tecnico, ex vice di Antonio Conte sulla panchina bianconera dal 2011 al 2014, ha parlato a notizie.com: “Con un trofeo e il quarto posto, nonostante tutto, sarebbe una buona stagione. Ma chi arriva a Torino sa che si gioca solo per il vertice…”
I programmi del rush conclusivo: mantenere il quarto posto e conquistare la Coppa Italia. La Juventus prova a salvare la propria stagione nell’ultimo mese e mezzo, ieri s’è tolta la soddisfazione di piegare la Fiorentina e cerchiare sul calendario la data della finale con l’Inter (11 maggio 2022). Una sfida che sa di rivincita ripensando al match di Supercoppa Italiana, conquistata dai nerazzurri per il gol a tempo scaduto di Sanchez.
Sono rimaste 6 partite per raddrizzare l’annata, iniziata con troppe difficoltà per poter ambire a traguardi di primissimo piano. Notizie.com ha contattato in esclusiva Angelo Alessio, ex vice di Antonio Conte alla Juve: insieme hanno aperto il ciclo incredibile dei 9 scudetti consecutivi bianconeri. “Chi arriva a Torino sa che lo fa solo per vincere, è nel dna del club ricercare esclusivamente la vittoria. Non esiste il secondo posto, si lotta sempre per arrivare in fondo in ogni competizione”.
Alessio: “Le milanesi si sono rinforzate, non è mai semplice essere al top”
La differenza la faranno i risultati nel mese di maggio: “Se la squadra riuscisse a vincere la Coppa Italia e a centrare un piazzamento Champions, nonostante tutto, per me sarebbe una buona stagione. Non dico ottima perché la Juve rimane la Juve ed è abituata a lottare per i vertici, però sicuramente sarebbe una bella soddisfazione portare a casa un altro trofeo. Rimarrebbe un po’ di rammarico per il campionato e perché l’eliminazione in Champions è arrivata presto, comunque per come si erano messe le cose bisognerebbe essere contenti. È sempre complicato vincere ogni anno, le altre si rinforzano, le milanesi hanno cominciato ad avere rose all’altezza nelle ultime due stagioni”.
“L’addio di Cristiano Ronaldo a inizio stagione ha complicato i piani”
Sono necessari dei cambiamenti in prospettiva futura: “La stagione è partita con l’addio di Cristiano Ronaldo, non è stato facile, tanto che la società è tornata sul mercato a gennaio per acquistare Vlahovic. Il distacco dalla vetta ormai era troppo ampio per poter recuperare, anche se qualche speranza ci sarebbe stata vincendo lo scontro diretto con l’Inter in campionato. La Juve sta cambiando inserendo nuovi calciatori, si sta investendo molto sui giovani. È arrivato Vlahovic, l’anno scorso è stato comprato De Ligt. È molto complicato rimanere al top, soprattutto a livello europeo”. Sulla sfida con la Fiorentina: “La qualificazione è meritata, ieri sera la Juventus poteva anche segnare più gol”, conclude Alessio. “Il risultato è chiaro, i viola ci hanno provato fino alla fine, ma la concentrazione dei giocatori bianconeri è rimasta alta fino alla fine”.
