Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, è una figura controversa, amato da molti e criticato da altrettanti. Ma chi è davvero?
In un’interessante analisi di Benedetta Frucci per il Tempo, ci si pone un interrogativo in merito alla figura del leader del Movimento 5 Stelle nonché ex premier italiano, Giuseppe Conte. L’interrogativo è il seguente: Conte è realmente un incompetente finito al potere senza motivo, che non sa nulla delle accuse che gli vengono rivolte, oppure sta scientemente eseguendo una strategia oscura, poco trasparente, per tenersi salda la poltrona?
Ma ripercorriamo il filo delle accuse contro Giuseppe Conte. Il controverso tema che lo vede protagonista è il Russiagate, ovvero il presunto complotto in merito alle ingerenze russe nella campagna elettorale americana del 2016. Nel dettaglio, gli americani ritenevano che Matteo Renzi fosse in combutta con Hillary Clinton, e che i due avessero creato lo scandalo per delegittimare l’elezione di Trump. Da ciò, il segretario alla Giustizia del Governo Trump, William Barr, andò in Italia per indagare.
Come specificato su Repubblica, la prassi vuole che “il segretario alla Giustizia” contatti “il suo omologo per spiegare cosa cerca, e poi lasciargli gestire il caso. Barr invece scavalca tutti e ottiene l’incontro col capo dell’intelligence, autorizzato dal presidente del Consiglio” Conte. Da ciò, Conte sembra aver violato i protocolli per garantirsi un vantaggio personale, ovvero l’endorsement di Trump al Governo Conte II, arrivato pochi giorni dopo l’incontro segreto tramite un tweet divenuto poi virale, in quanto Trump si riferì a Conte come “Giuseppi”.
In merito alla cena tra il capo del Dis, Gennaro Vecchione, e il segretario di Trump, William Barr, Conte dice di non saperne assolutamente nulla. Dal punto di vista istituzionale, questo è estremamente grave, in quanto o starebbe mentendo Conte, o starebbe mentendo Vecchione. O addirittura, starebbero mentendo entrambi. Il protocollo, inoltre, sarebbe stato sicuramente violato, in quanto Barr avrebbe dovuto incontrare il suo omologo, Alfonso Bonafede, e non il capo dei servizi Vecchione.
Ma Conte non è al centro delle polemiche solamente per il caso Russiagate: la gestione dell’emergenza Covid è un altro punto estremamente problematico del suo Governo, tanto che il leader pentastellato si oppone con forza a una commissione d’inchiesta sulla gestione del Covid. Sarà per il caso delle “mascherine cinesi non filtranti acquistate da Arcuri”, o per i “respiratori farlocchi”? Probabilmente, entrambe le cose. Intanto, Conte tiene stretta la sua poltrona, continuando a negare qualsiasi accusa, smarcandosi da ogni possibile coinvolgimento nei casi che lo riguardano.