Obiettivo quarto posto e Coppa Italia da mettere in bacheca, queste le attuali ambizioni della Juventus che si giocherà la finale di Tim Cup contro l’Inter. Una stagione da chiudere in bellezza dopo due anni lontani dalla corsa scudetto, Birindelli: “Serve un trofeo per ripartire bene il prossimo anno”
Dopo due stagioni in cui la Juventus non è in lotta per lo scudetto e con un quarto posto da difendere, lo scorso anno raggiunto per un soffio, la squadra di mister Allegri è chiamata ad un gran finale di stagione. L’ex bianconero Alessandro Birindelli, in esclusiva a Notizie.com, ha analizzato il percorso juventino: “Buona partita ieri. Tolti i primi 20 minuti di studio da parte di entrambe le squadre; la Juve prima attendeva di più e successivamente si è aperta e ha dato modo a Vlahovic di esprimersi con inserimenti improvvisi ed efficaci: la gara i bianconeri l’hanno condotta bene, con grande personalità ed equilibrio. E’ stata una bella sfida, pure la Fiorentina ha messo in difficoltà gli avversari, anche se poi non dava mai l’impressione di essere veramente pericolosa“.
Ora in finale sarà Inter-Juve, un duello che l’ex difensore conosce bene: “E’ il derby d’Italia, aperto a tutti i risultati: speriamo sia un grande spettacolo, una bella partita e che vinca il migliore“. Fare un pronostico è quindi difficile: “Gli uomini chiave potranno essere tutti. Numeri alla mano, vediamo che in entrambe le squadre segnano indistintamente attaccanti, centrocampisti e difensori e lo fanno tutti con grande continuità. Quindi è una gara molto aperta anche sono questo aspetto“.
L’Inter è concentrata sulla corsa scudetto, mentre per la Juve questo trofeo potrebbe risollevare un po’ l’andamento della stagione: “E’ un obiettivo importante. Conta portare a casa un trofeo in una annata sfortunata e andata male sotto tanti punti di vista. La vittoria della Coppa Italia sarebbe utile per poi ripartire a spron battuto il prossimo anno e presentarsi ai nastri di partenza competitivi“.
Ripartire quindi meglio il prossimo anno, valutando chi saranno gli aiuti che arriveranno dal mercato e se resterà in panchina il tecnico: “Allegri l’ho visto deciso e convinto nell’iniziare di nuovo il suo percorso. Quest’anno ha gettato basi importanti, come la solidità della squadra e un bell’equilibrio. in corso d’opera ha aggiunto una pedina importante come Vlahovic che ancora deve integrarsi al meglio. Motivi per i quali il prossimo anno non vedo che lui in panchina, per continuare questo cammino che sicuramente riporterà la Juventus a competere ad alti livelli“.