Abusava della figlia, il papà si vendica macabramente sul suo (ex) amico

Abusava della figlia di un suo amico, una volta che il padre ha scoperto il tutto ha deciso di vendicarsi in maniera assolutamente macabra: la decisione del Tribunale nei suoi confronti

Violenza su un bambino di 9 anni
Violenza sui bambini (Ansa Foto)

Secondo quanto riporta il quotidiano ‘The Sun‘ arriva una storia terribile che si è verificata in Russia, precisamente a Samara. Un uomo ha abusato della figlia del suo migliore amico. Il papà della piccola, dopo aver scoperto il tutto con dei video, ha deciso di vendicarsi da solo facendogli “scavare” la fossa. Nel vero senso della parola. Andiamo con ordine. Il papà si fidava così tanto del suo amico che, a volte, gli lasciava la figlia perché doveva allontanarsi per motivi di lavoro o per svolgere qualche servizio.

Purtroppo, però, non sapeva che nel momento in cui lui si assentava, l’amico abusava della piccola di 6 anni. Non ci aveva fatto molto caso ad alcuni comportamenti strani da parte della figlia. Ha scoperto il tutto quando ha visto sul telefonino di lui quei video dell’orrore. Dopo aver visionato quello che non avrebbe mai voluto vedere ha intimato il suo (ex) amico di scavarsi la fossa dove lo ha sepolto. Secondo quanto riportato dal tribunale pare che nel filmato la piccola dica: “Basta Oleg (nome del pedofilo), non ce la faccio più. Voglio andare a casa“.

Abusava della figlia dell’amico, costretto a scavarsi la fossa

Abusava della figlia, costretto a scavarsi la fossa
Costringe amico a scavarsi la fossa dopo aver abusato della figlia (Ansa Foto)

Secondo quanto riportato dalla polizia, pare che il padre abbia portato l’amico in un bosco costringendolo a scavarsi la fossa. Poi lo ha accoltellato dopo che ci sarebbe stata anche una lite. Anche se questa ricostruzione è stata smentita da più parti. In molti pensano che si tratti di un suicidio o addirittura di un incidente.

Fatto sta che il presunto assassino è stato accusato di omicidio. Una decisione che non è stata digerita da alcune persone che hanno mostrato il loro sostegno nei confronti del papà della bambina. Per il momento l’accusa è stata ritirata, anche se il tribunale ha deciso di condannarlo per istigazione al suicidio e dovrà rimanere dietro le sbarre per 18 mesi.

 

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