La Commissione giustizia adotta la proposta di FdI sulla maternità surrogata. Voto unanime del centrodestra. Plauso del Family Day
La Commissione Giustizia della Camera ha adottato oggi il testo base della proposta di legge che punta a rendere l’utero in affitto reato universale, ovvero punibile in Italia anche se commesso all’estero. Il testo adottato è la proposta di legge di Fratelli d’Italia, a prima firma Giorgia Meloni. Compatto il voto del centrodestra a sostegno del testo targato FdI. A favore hanno votato Forza Italia, Lega, Coraggio Italia e parte del gruppo Misto, contrari il Pd e il M5S.
Cosa vuol dire “reato universale”
La maternità surrogata è già vietata in Italia dall’articolo 12 della legge 40 del 2006, che punisce con la reclusione da 3 mesi a 2 anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro “chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità”. Il testo della proposta Meloni aggiunge un ulteriore comma ed estende la punibilità, tanto del commercio di gameti quanto della maternità surrogata, ai fatti commessi da chiunque all’estero.
Meloni: no a pratica che trasforma vita in merce
“La maternità surrogata è una pratica che trasforma la vita in una merce e umilia la dignità delle donne: siamo stati i primi a sostenerlo in Parlamento e siamo felici che oggi questa sia diventata una battaglia condivisa anche da altre forze politiche”, ha detto la Meloni, che ha poi ringraziato “tutti i deputati che hanno sostenuto la nostra proposta, in particolare i colleghi di centrodestra che su questo tema hanno dimostrato unità e compattezza”. La relatrice del provvedimento e capogruppo di FdI in Commissione Giustizia Carolina Varchi si è detta soddisfatta di questo “ulteriore passo avanti”, pur aspettandosi “l’arrivo di emendamenti soppressivi” della proposta.
Family Day: testo Meloni tutela diritti bambini
Plauso dal mondo dell’associazionismo cattolico. Il leader del Family Day Massimo Gandolfini ha espresso “grande soddisfazione e apprezzamento” per l’adozione del testo Meloni. “Questo non solo tutela il diritto di ogni bambino a non essere oggetto di un mercimonio”, ha aggiunto, “ma anche quello di tante donne disperate di ogni angolo del mondo, sfruttate da un mercato che intende trasformare i desideri dei ricchi in diritti. La guerra in Ucraina ha posto sotto i riflettori di tutta la comunità internazionale il dramma delle fabbriche di bambini e delle donne usate come contenitori che attendono i committenti nelle città bombardate”. Critiche le realtà vicine al mondo radicale. Per l’Associazione Coscioni il testo Meloni è “criminale
”.