Covid, la svolta tanto attesa: il farmaco arriva in farmacia

Dopo due anni arriva la svolta tanto attesa:  finalmente anche il Covid si può curare a casa. Basta un farmaco.

Ci siamo, da ieri basta la prescrizione del medico di medicina generale per il farmaco antivirale per il trattamento precoce contro il Covid. Una pillola che si potrà comprare direttamente in farmacia per poi curarsi tranquillamente a casa.

Una confezione di pillola anticovid – Ansa foto

Mal di gola, raffreddore, qualche linea di febbre, i classici sintomi che in questi ultimi mesi ci hanno permesso di capire che potremmo essere stati colpiti da una delle varianti del Covid 19. Ora finalmente è arrivato il Paxlovid, prodotto dalla Pfizer, un farmaco antivirale acquistabile direttamente in farmacia, che se preso entro cinque giorni dal primo sintomo aiuta a tenere sotto controllo il decorso della sintomatologia.

Per chi è consigliato il Paxlovid

Secondo quanto riportato dal quotidiano Libero, il Paxlovid è indicato per tutti gli adulti che manifestano una problematica leggera e senza la necessità dell’aiuto della ventilazione polmonare, l’importante che il farmaco venga assunto entro cinque giorni dal rilevamento del primo sintomo. Oltre che dai medici di medicina generale, le prescrizioni potranno essere messe nero su bianco anche da tutti i centri specialistici Covid-19, individuati dalle Regioni e monitorate dal registro dell’agenzia del farmaco.

Il parere degli esperti

Sull’importante novità è intervenuto anche il noto infettivologo Bassetti che ha dichiarato: “Secondo me alla fine, paradossalmente, ci saranno meno prescrizioni dell’antivirale Paxlovid dal medico di famiglia. Questo perché prima dell’ok dell’Aifa si era fatta squadra in alcune sedi tra medici di famiglia e ospedali. Ora evidentemente, sapendo che questi potranno prescrivere l’antivirale, verrà meno questa squadra. Una delle tante cose fatte male in Italia, purtroppo”. Le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità sono chiare sulla pillola e raccomandano fortemente l’uso di Paxlovid per casi non gravi, ma a più alto rischio di ricovero come gli anziani, gli immunosoppressi e i non vaccinati.

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