Covid, lo stato d’emergenza è finito…ma non per Speranza

Covid, lo stato d’emergenza nel nostro paese è terminato il 31 marzo. Anche se il ministro Roberto Speranza, nella giornata di ieri, ci ha tenuto a ribadire che la pandemia è tutt’altro che terminata

Roberto Speranza risponde alle domande del 'Question Time'
Roberto Speranza (Ansa Foto)

Nella giornata di ieri pomeriggio il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha risposto ad alcune domande (direttamente dal Senato) per quanto riguarda il ‘Question Time‘. Ovviamente in merito alla situazione Covid. Come primo annuncio ci ha tenuto a ribadire che il paese non vive più in stato d’emergenza (che si è concluso il 31 marzo, ndr), ma che la pandemia non è ancora terminata. Ha aggiunto che la campagna di vaccinazione non è terminata, visto che alcune settimane fa le autorità hanno dichiarato che serve un richiamo per qualche categoria “speciale”.

Non solo: “Il decreto 24 marzo ha riconfermato l’importante attività e compito di monitoraggio che vede come fulcro l’Istituto superiore di sanità. Continueremo con il nostro lavoro“. Si è parlato, inevitabilmente, della quarta dose del vaccino solo per determinate categorie: over 80, over 60 (con particolari fragilità) e ospiti della Rsa. Si è parlato anche della possibilità di cambiare il volto al Sistema sanitario nazionale. “In questo momento è in corso un lavoro con la Regioni. Da capire se ci saranno ripercussioni con l’Ucraina, ma fino ad ora non ce ne sono“.

Covid, Speranza non intende mollare le mascherine

Roberto Speranza sull'emergenza Covid nel nostro paese
Roberto Speranza (Ansa Foto)

Insomma, per il ministro Speranza (come ha sottolineato anche il quotidiano ‘La Verità‘) non c’è alcuna intenzione di mollare la mascherina. Proprio in merito alla protezione da non utilizzare più nei luoghi al chiuso ha annunciato che in questo momento se ne sta discutendo. Anche se il governo non ha ancora dato una risposta ufficiale in merito.

In conclusione, parlando dell’Ucraina, ha sottolineato che il ministero della Salute ha pubblicato una nota in cui ha dato indicazioni per favorire la vaccinazione della popolazione che sta arrivando o arriva dal paese attaccato. Non si riferisce solamente al Covid, ma anche ad altre malattie.

 

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