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Cronaca

Epatite acuta sconosciuta, altro caso nel toscano: numeri impressionanti

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Cristiano

Ennesimo caso di epatite acuta sconosciuta, altro caso nel toscano: i numeri sono davvero impressionanti. Si tratta di un bambino di tre anni che adesso si trova ricoverato all’ospedale ‘Bambino Gesù’ di Roma

Grave un bambino di 3 anni per sospetta epatite acuta sconosciuta (screenshot video YouTube)

Ennesimo caso di sospetta epatite acuta sconosciuta. Questa volta ci troviamo a Prato dove un bambino di 3 anni è stato appunto colpito. Per chi non lo sapesse si tratta di una patologia molto aggressiva e che non si sa appunto l’origine. Una cosa certa è che colpisce i bambini che hanno meno di dieci anni. Già in Europa si sono verificarti diversi casi. La situazione è iniziata a farsi preoccupante quando i genitori lo hanno trasferito immediatamente a Roma, precisamente al ‘Bambino Gesù’.

I medici che lo stanno osservando non hanno escluso che si possa ricorrere anche ad un intervento di trapianto al fegato. In questo momento si trova, appunto, ricoverato nel reparto di ‘Rianimazione’. Secondo alcune fonti locali pare che le sue condizioni sono considerate molto gravi.

Nuovo caso di sospetta epatite acuta: siamo a quota 7

Ricoverato un bambino di 3 ani per sospetta epatite acuta sconosciuta (screenshot video YouTube)

Fino a questo momento, nel nostro paese, i casi di epatite acuta sconosciuta sono saliti a 7. Numeri davvero preoccupanti. Meno di dieci, quindi, le segnalazioni che sono partite da diverse regioni d’Italia con epatiti di “natura da definire” tra i bambini che causano forme acute. Tutti i casi che sono stati segnalati devono ancora essere confermati. Tanto è vero che sono in corso le analisi per cercare di approfondire quanto più possibile questa vicenda.

Ogni anno ci sono moltissimi casi di epatiti, anche se non si sa l’origine. Anche se sono molte le segnalazioni che sono state fatte e che hanno fatto scattare un vero e proprio allarme. Bisogna tornare indietro, esattamente di dieci giorni, quando il ministero della Salute il 14 aprile ha deciso di inviare delle informative alle Regioni. Adesso si spera per il meglio per questo bambino che sta lottando tra la vita e la morte.

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