Il tennista russo si impone in tre set nei confronti del numero 1 al mondo: il serbo era riuscito ad allungare il match aggiudicandosi il tie break al secondo.
Vincere contro il numero 1 del mondo per la prima volta. Ha scelto la volta buona Andrey Rublev, che battendo Djokovic in tre set, si è aggiudicato il titolo a Belgrado. Un successo storico per il tennista russo: si tratta così del terzo torneo vinto in questo 2022 dopo quelli di Dubai e Marsiglia. Complessivamente sono undici i trofei messi in bacheca dal numero 8 del ranking ATP.
Sono serviti tre set a Rublev – che in semifinale aveva battuto Fognini – per avere la meglio di Nole. Il risultato finale è stato di 6-2, 6-7(4), 6-0. Una vittoria simbolica per il tennista nato a Mosca nel 1997, nella settimana in cui ha saputo che non potrà prendere parte al torneo di Wimbledon, così come gli altri tennisti russi e bielorussi. Scelta che il Cremlino ha definito “inaccettabile”.
Per Rublev il successo contro Djokovic rappresenta anche una rivincita: in questo modo ha riscattato la sconfitta contro il serbo alle Nitto ATP Finals dello scorso novembre. Nole è sembrato ancora in ritardo di condizione, e non potrebbe essere altrimenti pensando che questo è stato soltanto il suo terzo torneo da inizio 2022. La ferma volontà di non vaccinarsi gli ha impedito di partecipare a diverse competizioni, a cominciare dagli Australian Open.
Con l’arrivo del nuovo anno, Djokovic non ha ancora vinto un titolo. Nonostante abbia conservato lo status di numero 1 al mondo per la 366esima settimana (record assoluto), il serbo deve crescere ancora molto. Dopo aver accumulato 10 ore di gioco a Belgrado, alla lunga Nole ha pagato contro Rublev. Con la sconfitta in finale il suo record nelle partite giocate nel suo paese, a tutti i livelli, è di 37-6.