Muore dopo un’iniezione al seno: il terribile segreto del “chirurgo”

Modena, Samantha Migliore morta di una iniezione al seno. Arriva la confessione ai carabinieri da parte del “chirurgo”

Arrestato a Brescia un maestro di arti marziali
Carabinieri (Ansa Foto)

Sta facendo ancora molto discutere la vicenda di Maranello, in provincia di Modena, che ha visto come vittima Samantha Migliore. Quest’ultima è stata uccisa da una iniezione letale al seno ad opera di Pamela Andress. La 50enne trans, subito dopo esserci accorta che la situazione della sua cliente non era per nulla delle migliori, ha deciso di darsela a gambe e di far perdere le sue tracce. Dopo neanche 24 ore, però, ha deciso di recarsi nella caserma dei carabinieri accompagnata dai suoi avvocati. Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi: si parla di esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato.

Poco dopo si è saputo che Pamela non è affatto una estetista e che conosceva la vittima perché entrambe originarie di Napoli. Come ha riportato il suo avvocato al quotidiano la ‘Gazzetta di Modena‘ in passato avrebbe praticato trattamenti estetici. Queste sono le parole da parte del suo legale: “Si era parlato di soldi, ma non sono state pattuite cifre e che comunque non aveva ricevuto denaro in merito. Il trattamento è stato fatto in amicizia. Non è vero che è fuggita, è ancora sconvolta per quello che è successo“. Due dinamiche diverse visto che il marito della vittima ha dato un altro tipo di versione.

Modena, Samantha morta dopo iniezione al seno: le parole della “finta” estetista

Modena, morta donna dopo iniezione al seno
Samantha Migliore (Ansa Foto)

A quanto pare la trans avrebbe riferito ai militari che non sarebbe affatto scappata dopo che le aveva iniettato questa puntura al seno. “Ho capito quello che era successo e che mi stavano cercando solo il giorno dopo, e non riuscivo a credere a una cosa così terribile“, queste sono state le sue parole.

Le prime ipotesi parlano di un possibile shock anafilattico o di un arresto cardiocircolatorio. Anche se solamente l’autopsia potrà dare il risultato certo dopo aver effettuato gli esami. Il marito di Samantha, invece, ha ammesso ai giornalisti che la 50enne è andata via perché doveva effettuare una telefonata. Non solo: avrebbe consigliato di dare acqua e zucchero, poi sarebbe scappata facendo perdere le sue tracce. Per il trattamento erano stati chiesti 1200 euro.

Gestione cookie