Simpatico siparietto tra il direttore sportivo della Salernitana e il tecnico dell’Udinese: “Eri un energumeno da Serie C, avevi soltanto la cattiveria”. L’allenatore: “Non è vero, ero un talento incompreso”.
Botta e risposta tra i sorrisi generali, soprattutto quelli dello studio. Da una parte Walter Sabatini, buon umore in bella vista con i 3 punti in tasca conquistati poco prima contro la Fiorentina. Dall’altra Gabriele Cioffi, allenatore dell’Udinese pronta a scendere in campo al Dall’Ara contro il Bologna.
Un siparietto nato ai microfoni di Dazn con il commento iniziale del direttore sportivo, che ha ricordato la carriera da calciatore dell’interlocutore senza dispensare complimenti. Anzi: “Non ti offendere, ma non eri un grandissimo giocatore di Serie C, però comunque eri di grande temperamento. Una volta ti ho sentito da secondo dettare le cose alla squadra e mi pare che ci siamo sentiti e ti ho detto ‘c***o ma tu sei un allenatore!’. Perché andavi oltre con la voce al primo allenatore. Hai un tono perentorio, convincente e anche molto aggressivo. Te lo ricordi?”.
Pronta la risposta del tecnico bianconero, che ha voluto “difendere” le sue doti con gli scarpini ai piedi, non solo quelle in panchina: “Smentisco con forza e veemenza la mia scarsità. Ero un talento io, inespresso”. Sabatini insiste senza esitazioni: “Ma che c***o di talento eri?”. “Non ero compreso, ero fortissimo io! Un trequartista nato”, si giustifica Cioffi ironizzando (è stato un difensore). Niente da fare, il dirigente granata spinge ancora sull’acceleratore: “Eri un energumeno che ogni tanto arrivava sul pallone di testa, ma non avevi grandissime qualità. Una qualità l’avevi sicuramente, eri cattivo!”. Insomma, non proprio la migliore pubblicità possibile. E meno male che si conoscono da tempo…
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