Il gigante del mare è in sosta tecnica nel porto italiano dopo un’esercitazione, nella prossima settimana dovrebbe riprendere il largo
A Trieste questa mattina, tra lo stupore dei cittadini, è arrivato in rada un vero e proprio gigante del mare, la portaerei della Marina militare americana Uss Harry S. Truman. Il colosso del mare ha partecipato a delle esercitazioni nel Mediterraneo e dovrebbe riprendere il largo mercoledì.
Dopo 60 giorni di esercitazioni militari, che si sono svolte nel mar Adriatico e nel mar Jonio insieme all’aviazione militare greca, la portaerei americana ha potuto chiedere, grazie a degli accordi Nato, di poter effettuare una cosiddetta “sosta tecnica operativa“. Insieme alla Truman, in rada a largo del porto di Trieste, c’è un’altra nave da guerra, la fregata norvegese HNoMS Fridtjof Nansen, che ha collaborato nell’attività di addestramento dell’aviazione greca.
L’Uss Truman fa parte del Carrier Strike Group 8, gruppo di attacco con al comando il contrammiraglio Curt Renshaw che guida una flotta composta anche di altre sei unità navali e nove squadroni di velivoli, tutti impegnati nell’opera di protezione del Mediterraneo, dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina. Tecnicamente, la portaerei può ospitare fino a 7.500 soldati, è armata con 65 aerei ed elicotteri che hanno a disposizione una pista di decollo di 330 metri. Al momento a bordo ci sono circa 4.500 uomini.
L’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti, al termine della visita alla portaerei americana in rada nel golfo, ha rilasciato delle dichiarazioni: “La sosta tecnica operativa della portaerei Uss Harry S. Truman ha fatto sbarcare circa 4mila marinai con lo stupore per la bellezza della città di Trieste e dell’Italia negli occhi: si tratta di un’occasione importante per dare concretezza alla collaborazione tra la Marina Usa e quella italiana”. La grande portaerei dovrebbe riprendere il mare il prossimo mercoledì 27 aprile.