L’aumento dei prezzi del gas e dell’energia sta mettendo in ginocchio molte famiglie italiane, obbligate ad attingere dai loro risparmi per cercare di restare a galla. Ma la crisi non tocca di certo tutti allo stesso modo.
I prezzi più elevati dell’energia stanno avendo infatti un impatto notevole sui consumi, colpendo le famiglie in maniera non certo uguale, ma significativa in base ai livelli di reddito delle stesse. Per i nuclei più poveri, infatti, gli impatti sono maggiori di cinque o sei volte.
L’allarme è stato lanciato dalla Banca Centrale Europea nel suo bollettino economico in cui si valutano questi aspetti della crisi che rischia di affondare il Vecchio continente. La ricetta consigliata da Bruxelles è quella di “misure mirate di politica fiscale”.
Con tre possibili strade che vengono imboccate. La prima è quella di ridurre gli acquisti di altri beni, la seconda ha a che fare con l’utilizzo dei risparmi, la terza con l’aumento del reddito. “A parità di aumento assoluto della spesa energetica, la riduzione del risparmio è inversamente correlata al reddito della famiglia e circa cinque o sei volte maggiore per le famiglie nel quintile più basso della distribuzione del reddito”, spiega il bollettino.
In sostanza una famiglia su cinque sta riducendo notevolmente i propri risparmi per fare fronte alla crisi energetica e all’aumento dei prezzi. Le stesse che all’inizio dello scorso anno avevano contribuito in maniera decisiva alla ripartenza dell’economia dopo il drammatico stop dovuto alla pandemia. I rincari hanno però nuovamente spento ogni speranza nelle stesse famiglie, scombussolandone i piani di spesa.
Per molti, anche cercare di “tirare la cinghia”, riducendo acquisti di beni e servizi a quelli essenziali, rischia di non essere sufficiente. “Laddove i bisogni primari sono soddisfatti principalmente attraverso articoli a basso costo (come nel caso delle famiglie con i redditi più bassi), vi è un margine molto limitato per comprimere la spesa per altri beni essenziali in risposta all’aumento dei prezzi dell’energia”, spiegano gli economisti della Bce.
In tutto ciò però, resta un 20 per cento della popolazione più ricca che non è stata in alcun modo toccata dall’attuale crisi, ma ha continuato a portare avanti lo stesso tenore di vita limitandosi solamente a qualche piccolo cambiamento.