Calcio: ecco l’indice di liquidità, ma è subito scontro

Approvato in Consiglio federale, non senza polemiche, il parametro definitivo che fissa l’indice per l’iscrizione alla prossima stagione

Era un Consiglio federale molto atteso quello fissato per oggi perché c’era da mettere un punto definitivo sul famoso parametro dell’indice di liquidità che permetterà, se rispettato, alle società professionistiche di potersi iscriversi alla prossima stagione calcistica ottenendo le necessarie licenze nazionali.

La sede della Federazione gioco calcio italiana – Ansa foto

Alla fine, la Federcalcio si è imposta introducendo un indice di 0,5 per le società di Serie A e di 0,7 per quelle di Serie B e di Lega Pro.E’ un indice di liquidità ammissivo a 0,5 per la Lega di Serie A con soli due correttivi che sono quelli storici, senza ulteriori variazioni richieste dalla Serie A”, ha così commentato il presidente della FIGC Gravina a margine del Consiglio Federale.

La Serie A aveva chiesto un valore più basso

La Lega di Serie A, compatta, ha provato fino all’ultimo a tenere più basso questo indice, proponendo uno 0,4 che avrebbe accontentato tutte le società professionistiche, ma Gravina è stato irremovibile: “Non è una questione di contrapposizione”, ha commentato, “il mio unico obiettivo è l’evoluzione del calcio italiano. Non possiamo dire cambiamo il calcio e poi fare di tutto per conservare lo ‘status quo’. Non è accettabile. Bisogna spingere al massimo sull’acceleratore per un percorso di riforme. Questa è la mia posizione politica e quella della maggior parte dei consiglieri federali”.

Cosa cambia con questo nuovo parametro

L’indice di liquidità fu introdotto dalla Federcalcio, all’interno delle Norme Organizzative Interne Federali, come strumento di controllo economico finanziario. Se i parametri non venivano rispettati, le società potevano andare incontro ad un blocco del mercato come sanzione, con l’impossibilità di mettere a segno nuovi acquisti fino a quando non si raggiungeva il valore prefissato, che in pandemia era stato abbassato a 0,6. Adesso invece, dopo l’introduzione della modifica odierna, sarà fondamentale essere in regola per potersi iscrivere al campionato.

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