In questi giorni si sta parlando molto delle condizioni di salute di Francesco, che lo affliggono da tempo ma che si stanno facendo più pressanti in queste settimane, tanto da dovergli fare rinunciare a presiedere diverse celebrazioni. 
Tanto che diversi medici hanno provato ad ipotizzare anche diagnosi più precise della malattia che affligge Bergoglio. Tra questi c’è professor Francesco Bove, luminare in Ortopedia, Traumatologia e Medicina dello Sport, già conosciuto nel settore a causa del fatto che vent’anni fa si espresse a proposito dell’artrosi che affliggeva Papa Giovanni Paolo II.
D’altronde, l’età non è un’opinione, e Francesco si è avviato da mesi verso il suo ottantaseiesimo anno di età. Normale perciò che alla sua età si abbiano dolori e problematiche varie. Così la diagnosi del medico sembra essere piuttosto circoscritta.
“Papa Francesco nel suo ultimo viaggio a Malta zoppicava visibilmente. In più, durante le ultime funzioni religiose non si è potuto inginocchiare. Posso quindi ipotizzare che non si tratti di un problema di infiammazione dei legamenti del ginocchio, una condizione che con gli antinfiammatori si risolve”, ha detto il dott. Bove all’agenzia LaPresse.
Il parere del medico luminare
“Si potrebbe trattare, considerata l’età e il peso, di un problema più importante legato all’artrosi, dove al consumo di cartilagine si associa una deformazione delle superfici ossee, con conseguente dolore e limitazione nei movimenti. In questo caso le infiltrazioni servono a poco. L’unica soluzione è la protesi”.
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Nulla di particolarmente preoccupante, insomma, ma giustamente tra i fedeli cresce l’apprensione per il proprio Pastore. D’altronde è stato lo stesso Bergoglio ad ironizzare suk suo dolore al ginocchio al termine dell’ultima udienza concessa in Vaticano, dopo che nei giorni precedenti aveva rallentato le sue attività a causa di controlli medici.
“Dopo la foto vi saluterò, ma scusatemi, devo farlo seduto, non in piedi, perché il ginocchio?”, aveva detto Francesco. “È quella malattia che un tempo si chiamava ‘male di suora’, perché era il tempo in cui le suore pregavano, e per il tanto pregare in ginocchio si ammalavano! Questo guarirà, ma nel frattempo dobbiamo fare le cose bene”.
