Il senatore leghista Simone Pillon in esclusiva ai microfoni di ‘Notizie.com’ commenta la rielezione di Emmanuel Macron in Francia.
Sono passate ormai quasi 48 ore dalla vittoria di Emmanuel Macron, ma le elezioni presidenziali francesi continuano a far discutere. In Italia il dibattito si è aperto subito dopo i primi exit-poll, con la sinistra (in particolare Letta ndr) che ha rivendicato questo risultato avvenuto Oltralpe.
Naturalmente non sono mancate le reazioni della destra, con Salvini e Meloni che si sono comunque complimentati con Marine Le Pen. La leader di Rassemblement National in questo ballottaggio ha raccolto oltre il 40% delle preferenze, un risultato storico visto che cinque anni fa si era fermata al 33%.
La redazione di Notizie.com, proprio per capire come questa rielezione di Macron è stata accolta dal Centrodestra, ha contattato il senatore leghista Simone Pillon.
Il senatore leghista ai nostri microfoni, come detto, si è soffermato su questa rielezione di Macron in Francia e, allo stesso tempo, ha lanciato anche una frecciatina al Centrosinistra dopo la soddisfazione espressa in questi ultimi giorni per la vittoria del presidente uscente.
“Non è una grande notizia – ha subito esordito Simone Pillon – la cosa interessante, però, è un’altra. La sinistra plaude a Macron, ma dimentica che il candidato socialista non è nemmeno arrivato al ballottaggio“.
L’esponente di via Bellerio si è soffermato anche sulle prossime elezioni politiche che ci saranno in Francia il prossimo giugno: “Il risultato di Macron era ampiamente prevedibile. Credo, però, che le formazioni di Centrodestra sapranno ottenere buoni risultati nella prossima tornata elettorale“.
Un passaggio sicuramente fondamentale per avere un quadro ancora più chiaro della situazione politica in Francia. Le presidenziali hanno confermato un Macron in vantaggio sul partito di Marine Le Pen, ma il consenso per il presidente francese è in calo e questo potrebbe influire nel prossimo passaggio elettorale. Vedremo cosa succederà a giugno e se il partito dell’attuale inquilino dell’Eliseo riuscirà a confermare i voti ottenuti nel 20177 o anche in questo caso ci sarà un calo.