Si fa sempre più critica la situazione all’interno dell’area del Centrodestra, in particolare in città come Verona o Palermo. Fratelli d’Italia minaccia la spaccatura, la Lega prova a ricompattare.
Lo scrive stamane il quotidiano romano Il Tempo, partendo dalle parole roventi del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Francesco Lollobrigida. Alle elezioni “ognuno per conto sui”, è la minaccia del deputato, che cade nello stesso giorno in cui l’area politica del Centrodestra si spacca in Sicilia, mentre il Carroccio prova a tenere in piedi un dialogo che sembra sempre più delicato.
L’unità del centrodestra sempre più crisi?
Da Via Bellerio si spiega infatti che per la Lega l’unità del Centrodestra sembra essere sacra, ma non è così per il partito guidato dalla Meloni, forte dei sondaggi che lo danno in testa a giocarsela con il Pd guidato da Enrico Letta. Per la giornata di oggi è previsto un incontro in cui Meloni dovrebbe incontrarsi con Salvini per affrontare la spaccatura.
Per ora, Fratelli d’Italia sembra infatti avere accettato “la proposta di un tavolo della coalizione, ma se non ci sarà ognuno andrà per conto suo”, ha spiegato Lollobrigida. Al centro dell’impasse ci sono schemi andati in fumo, come ad esempio la ricandidatura di Musumeci in Sicilia, ma allo stesso modo a Verona, dove Forza Italia tentenna nell’appoggio al sindaco uscente Federico Sboarina preferendo al suo posto l’ex leghista Tosi.
Per Fratelli d’Italia invece squadra che vince non si cambia. Che si traduce nella posizione per la quale sindaci e governatori uscenti che hanno governato bene i loro territori vanno riconfermati e riproposti. Come accaduto in maniera positiva a L’Aquila, con il sindaco di Fratelli d’Italia Pierluigi Biondi sostenuto da tutto il Centrodestra. La divisione in Sicilia rischierebbe tuttavia di avere ripercussioni anche a livello nazionale, alle politiche che del prossimo anno che si avvicinano.