Vittorio Cecchi Gori spegne oggi 80 candeline. Si può dire chiaro e tondo che la sua vita, fino a questo momento, sia stata un vero e proprio film. Lui che è uno dei produttori cinematografici più famosi al mondo (figuriamoci nel nostro paese)
80 anni per Vittorio Cecchi Gori. Grazie al padre Mario (stimato imprenditore cinematografico) iniziò ad innamorarsi del cinema. Tanto è vero che da lì iniziò a frequentare varie attrici (tra queste Maria Grazia Buccella). Il colpò di fulmine con Rita Rusic: dal frutto del loro amore nacquero Vittoria e Marietto. Un matrimonio che è durato solamente 16 anni, dopo che i legali della donna presentarono i documenti per la separazione. Dopo la morte del padre prende in mano la sua eredità nel mondo del cinema ed inizia a togliersi delle bellissime soddisfazioni.
Come? Con la vincita del premio Oscar con il film ‘Mediterraneo‘ con Gabriele Salvatores. E’ ricordato anche nel mondo del calcio per essere stato il presidente della Fiorentina: grazie a lui i viola vinsero due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Viene ricordato per uno dei più grandi acquisti della società gigliata, ovvero Gabriel Omar Batistuta. Si affacciò anche al mondo della politica grazie a Silvio Berlusconi e al suo partito ‘Forza Italia’.
Di Cecchi Gori ricordiamo una intervista di qualche anno fa riportata al giornalista Luca Forlani dove parlava di cinema e non solo. Raccontò di aver ricevuto nove premi Oscar nella sua vita. Ha iniziato a far parte di questo mondo quando ammirava le commedie di Eduardo De Filippo fino a lavorare con Massimo Troisi. Proprio per quanto riguarda quest’ultimo, l’80enne ha rivelato vari aneddoti. Tantissimi i complimenti effettuati al nativo di San Giorgio a Cremano. Descritto come un “genio“.
Durante il suo ultimo film, ‘Il Postino‘, parlava poco ed era molto affaticato. In merito alla scena in cui il suo personaggio muore (che poteva scatenare polemiche da parte del pubblico) l’attore gli riferì questa frase che difficilmente dimenticherà: “Non ti preoccupare per il pubblico, Troisi non muore mai“. Purtroppo invece morì il giorno dopo alla fine delle riprese. Un episodio che ricorda con piacere e che non smetterà mai di commuoverlo, proprio per il fatto che ha lavorato fino all’ultimo giorno della sua vita.