Dopo la sconfitta in finale contro Rublev a Belgrado, il numero 1 del mondo ha spiegato le ragioni del suo calo fisico: “Ho dovuto subire cure mediche, ma non sono ancora a posto”.
Non è stato un inizio anno facile per Djokovic. Nei primi quattro mesi del 2022, il tennista serbo ha preso parte ad appena tre tornei a causa della sua decisione di non vaccinarsi. Dopo le polemiche legate alla mancata partecipazione agli Australian Open, primo slam dell’anno, il numero 1 del mondo ha potuto giocare solo a Dubai, Monte Carlo e Belgrado. Nel torneo di casa ha perso in finale contro il russo Rublev in tre set.
Un risultato che ha fatto emergere qualche problema di troppo dal punto di vista fisico. Nole, come giusto che sia, è fuori condizione. Ma a quanto pare ci sarebbe dell’altro. “Nonostante la gioia di giocare a casa mia, davanti alla mia gente, non sono riuscito ad arrivare fino in fondo. Purtroppo nel terzo set mi è mancata completamente l’energia, non ho avuto la forza di lottare, e in quelle condizioni era impossibile opporsi a un giocatore tra i più forti del mondo“, ha dichiarato Djokovic dopo il ko contro Rublev.
Nelle ultime ore è arrivato l’ok da parte degli organizzatori di Wimbledon che hanno dato il via libera ai giocatori no vax. Djokovic potrà esserci, ma ora come ora deve prima pensare a rimettersi in sesto. “Non mi sono piaciute le sensazioni che ho provato alla fine della partita – ha spiegato Nole – È stato qualcosa di simile a quanto mi era successo a Monte Carlo. Penso che sia legato al malessere che ho avuto di recente. Per fortuna questa mancanza di energie è arrivata alla fine del torneo e non all’inizio. In fin dei conti ho giocato quattro partite tutte al terzo set“.
Un malessere che, a detta del numero 1 del ranking Atp, non dovrebbe essere riconducibile al long Covid: “Non c’entra niente il Covid, è tutta un’altra cosa. Non ho voglia di spiegare i particolari, però si tratta di una malattia che ha colpito il mio corpo e il mio metabolismo. Mi sono dovuto sottoporre a cure mediche, ma non sono ancora al top e le sensazioni sono preoccupanti. Questa malattia è stata tosta sia fisicamente che mentalmente, anche perché io sono sempre stato abituato a stare bene, non ho mai avuto grossi problemi“.