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Cronaca

Clamoroso Russia, manager Gazprom si arruola con l’Ucraina

Published by
Mauro Simoncelli

Il vicepresidente della maggiore azienda produttrice di gas russo decide di arruolarsi con l’esercito ucraino, uno smacco per Putin

Igor Volobuev, top manager della Gazprombank di proprietà statale russa, ha annunciato di essere scappato e di essersi arruolato nell’esercito di Zelensky. Dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina è il quarto alto dirigente che decide di lasciare la Russia e andare a difendere l’Ucraina.

Igor Volobuev – Ansa foto

Volobuev, 50 anni, ha dichiarato di essere stato licenziato dopo aver lasciato la Russia, ponendo fine a una carriera di 33 anni all’interno della società affiliata al colosso statale del gas Gazprom. In una lunga intervista al quotidiano indipendente The Insider, il manager nato a Okhtyrka, nella regione di Sumy, nel nord est dell’Ucraina, ha spiegato i motivi della clamorosa scelta: “Non potevo rimanere a guardare quello che la Russia stava facendo al Paese in cui sono nato. Questo crimine è commesso da Putin, dal governo russo, e anche dai russi. Non è Putin a uccidere gli ucraini, a saccheggiare le loro case, stuprare le donne in Ucraina. Sono i russi. E anche se sono di origine ucraina, anche io ne sono responsabile. Mi vergogno perché la mia responsabilità è doppia, non solo sono un russo, ma sono nato in Ucraina dove sono vissuto per 18 anni”

Non è il primo a tornare in Ucraina

Quello di Volobuev non sembra essere il primo caso di alto dirigente che decide di fuggire in Ucraina, sembrerebbe infatti che almeno altri quattro funzionari abbiano deciso di arruolarsi con l’esercito ucraino e di combattere contro la Russia. L’ex manager Gazprombank, che nell’intervista ha confermato che il 2 marzo scorso è fuggito dalla Russia e di essersi unito alle forze di difesa territoriale ucraine, ha accusato apertamente Putin delle tante morti di manager sospette di queste ultime settimane. Come quella di Vladislav Avaev a Mosca o quella dell’ex top manager del gigante energetico Novatek, Sergei Protosenya in Spagna con la moglie e la figlia, tutti presunti casi di omicidio-suicidio:“Al momento del suo presunto suicidio, era ancora primo vice presidente di Gazprombank. Non credo che fosse capace di uccidere la sua famiglia. Penso che sia stata una messa in scena” ha detto mettendo in dubbio le spiegazioni ufficiali.

 

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Mauro Simoncelli