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Gaziantep-Göztepe, quando il fair play al 96’ costa caro
Published by
Arianna Di Pasquale
3 anni ago
Accade di tutto in Gaziantep-Göztepe: in questa occasione il fair play costa davvero caro ad una delle due squadre: ecco perché
Parola d’ordine fair play: anche a costo di severe ripercussioni. Nel calcio, ossia lo sport più seguito al mondo, non sempre vi sono azioni all’insegna della correttezza perché magari la ‘cattiveria agonistica’ molto spesso fa perdere la lucidità nei 90 minuti. A volte però si verificano anche episodi degni di nota e da prendere come esempio.
Sono infatti tanti gli sportivi, ed in questo caso i calciatori, che mettono da parte le ambizioni e fanno del buonsenso il loro stile di vita, anche a costo di conseguenze poco piacevoli per la propria squadra. Ed è proprio in questi casi che un gesto acquisisce maggiore importanza.
Super Lig, correttezza e severe conseguenze
La classifica in vetta ancora non è definita, ma sul fronte retrocessioni qualcosa è accaduto in Turchia nell’ultimo turno di campionato, quando mancano 5 giornate al termine della massima competizione nazionale. Il Göztepe va in vantaggio al 92′ con Jahovic in un’azione controversa e pochi istante dopo decide di far pareggiare il Gaziantep con João Figueiredo. Fin qui sembrerebbe tutto più o meno nella norma e da evidenziare ci sarebbe soltanto la grande correttezza della squadra che è era sopra di un gol ottenuto in maniera discutibile.
In realtà il focus è sulle conseguenze che questo gesto ha portato. Gli ospiti infatti sono retrocessi matematicamente in seconda serie. Un’azione sicuramente da ricordare dal punto di vista della correttezza, vista soprattutto la portata del ‘prezzo da pagare’. E se c’era ancora tempo per giocarsi una salvezza difficile sicuramente ma comunque ancora possibile, il Göztepe ha deciso di lasciare la massima serie in grande stile: onorando quelli che dovrebbero essere i principi fondamentali nella vita e nello sport, soprattutto a questi livelli in cui i giocatori rappresentano un esempio per numerosi bambini che crescono seguendo il loro beniamino e facendo di lui una sorta di guida, sia nel rettangolo verde che dal punto di vista comportamentale.