Inter, non sarà stata per nulla facile questa notte per Ionut Radu che la ricorderà per tutta la vita. Il suo clamoroso errore può costare caro ai nerazzurri che adesso rischiano seriamente di non vincere lo scudetto per il secondo anno consecutivo
Una serata da incubo per Ionut Radu. Figuriamoci per i tifosi interisti che adesso rischiano seriamente di vedere sfumare la possibilità di vincere il secondo scudetto consecutivo. Ieri si è giocato il tanto atteso recupero della ventesima giornata del campionato di Serie A contro il Bologna. Fa discutere la scelta del capitano, Samir Handanovic, che non parte dall’undici iniziale. Dall’ambiente nerazzurro fanno sapere che ha un problema fisico così fastidioso che difficilmente poteva giocare. Spazio al classe ’97 che in questa stagione ha giocato solamente in una occasione: nell’ottavo di finale di Coppa Italia vinto contro l’Empoli ai supplementari.
Pronti-via e l’Inter passa immediatamente in vantaggio con un bolide dalla distanza di Ivan Perisic. Il pareggio arriva poco prima della mezz’ora con l’ex di turno, Marko Arnautovic. Poi l’attenzione si sposta, inevitabilmente, sul secondo tempo della gara. Quando sembrava tutto scritto per l’x, arriva la frittata della serata. Ad opera dell’estremo difensore rumeno che non riesce a controllare un pallone, da rimessa laterale battuta da Perisic: liscio clamoroso, palla che si indirizza verso la porta, Sansone ci crede ed è più veloce di tutti e mette in rete. E’ 2-1. finale.
Un errore che può costare molto caro sia al portiere che alla stessa società. A questo punto la sua posizione nel club è a serio rischio. Poche sono state le volte in cui è stato chiamato in causa, ma in entrambe ha decisamente fallito. Quella di ieri sera potrebbe essere stata la sua ultima apparizione con la maglia nerazzurra.
Un errore che potrebbe condizionare seriamente il futuro di questa stagione dell’Inter. Con una vittoria avrebbero preso il primo posto del Milan in classica. Con un pareggio sarebbero stati a pari punti. A quattro giornate dal termine, però, la distanza è di un solo punto. Sorridono i cugini rossoneri, sorride l’altra parte di Milano: la ‘Beneamata’ piange, proprio come il suo secondo portiere che esce in lacrime e consolato dai suoi compagni di squadra.