Londra, in arrivo un altro scandalo direttamente dalla Camera dei Comuni: nel paese non si sta parlando dâaltro se non di questa vicenda che ha messo in imbarazzo molti deputati
Il Regno Unito, nellâultimo periodo, sta facendo parlare molto di sĂŠ per quanto riguarda alcuni scandali. Pochi giorni fa è stato il caso della deputata laburista, Angela Rayner, che è stata accusata di aver distratto il premier Boris Johnson per aver accavallato le gambe mentre stava discutendo della situazione in Ucraina. Per molti è stato un modo per âdistrarreâ il primo ministro. Nelle ultime ore, invece, arriva un altro tipo di episodio. Questa volta molto piĂš grave e che vede come protagonista (in negativo) un deputato. Ci troviamo a Westminster. Le accuse nei confronti di questâultimo sono molto gravi. A quanto pare avrebbe guardato un film porno mentre si trovava nella âCamera dei Comuniâ.
No, non è affatto uno scherzo: è tutto vero. A riportare la notizia ci ha pensato il noto quotidiano âMirrorâ. Alcuni suoi colleghi avrebbero riferito il tutto, fino a quando questa notizia non è diventata di dominio pubblico. Non si sta parlando dâaltro nel paese se non di questa vicenda. A quanto pare lâuomo avrebbe visto il filmato accanto ad una sua collega. Senza alcun tipo di imbarazzo nĂŠ altro ha continuato a visionare il video hard. La donna, ovviamente scandalizzata, ha raccontato il tutto al resto dei suoi colleghi. Adesso è stata aperta una indagine dal partito conservatore.
Per motivi di privacy il suo nome non è stato mai menzionato dal giornale e tantomeno non è mai uscito dalla âCamera dei Comuniâ. Il ministro-capogruppo responsabile della disciplina interna alla compagine di maggioranza, Chris Heaton-Harris, ha emanato una nota ufficiale dove mostra tutto il suo sdegno ed imbarazzo per quello che si è verificato allâinterno dello stesso.
Per lâuomo, adesso, sono in arrivo dei seri guai: rischia di perdere il suo seggio nel caso in cui confermasse il tutto. Câè attesa, nel frattempo, per quanto riguarda la risposta del premier Johnson in merito a questa vicenda visto che ha sempre applicato la regola della âtolleranza zeroâ.