L’ex presidente del Senato Marcello Pera tra i testimonial della kermesse di FdI. “Un partito conservatore? Occasione nuova per l’Italia”
Marcello Pera, filosofo, presidente emerito del Senato della Repubblica, è tra i principali intellettuali italiani. Già professore ordinario di Filosofia della scienza all’Università di Pisa, autore di numerosi saggi e pubblicazioni, si è più volte definito un “conservatore liberale”: conservatore “sui valori da difendere”, liberale “sui valori da fare”. Legato intellettualmente a Papa Benedetto XVI, ha pubblicato con l’allora cardinal Ratzinger il libro “Senza radici” sulla situazione spirituale, culturale e politica dell’Occidente e dell’Europa. Un testo fondamentale tradotto in diverse lingue e dai toni profetici, se riletto alla luce dei fatti che scuotono oggi il Vecchio Continente (a partire dalla guerra in Ucraina). “Soffia sull’Europa un brutto vento”, scriveva il filosofo nel libro edito nel 2004. “Si tratta dell’idea che basta aspettare e i guai spariranno da soli, o che si può essere accondiscendenti anche con chi ci minaccia e potremo cavarcela. È lo stesso soffio del vento di Monaco del 1938”.
Pera sarà tra i ‘testimonial’ d’eccezione della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia che inaugurerà domani al MiCo di Milano. Il suo intervento è in programma nel pomeriggio di sabato 30 aprile e sarà introdotto dal capogruppo di FdI in Commissione Affari costituzionali alla Camera, Emanuele Prisco. Focus della sua relazione la crisi della democrazia e il voto del cittadino come fulcro della rivoluzione liberal conservatrice. Ma non solo. “Parlerò sul conservatorismo e sulle conseguenze politiche che in Italia comporta una posizione da partito conservatore. Si presenta una nuova famiglia politica che si chiama i conservatori appunto. Si tratta di un’occasione nuova, di una cosa utile sia per FdI che per l’intero centrodestra oltre che per l’Italia tutta”, ha argomentato il filosofo intervistato dall’Adnkronos. “Un partito conservatore è una scommessa importante, che merita di essere dibattuta. È una novità. E il merito della Meloni è quello di aver rilanciato questa famiglia politica dei conservatori”, ha aggiunto. Un “endorsement”, quello di Pera, apprezzato dalla Meloni, che su Facebook si è rivolta all’ex presidente del Senato. “Viviamo in un’epoca in cui tutto ciò che rappresenta la nostra storia, la nostra identità e la nostra libertà è sotto attacco”, ha scritto la leader di FdI. “Oggi più che mai è necessario preservare ciò che siamo. Per questo ringrazio Marcello Pera, che si confronterà con noi su questi temi alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia”, ha sottolineato.
Pera non sarà l’unico intellettuale ospite della convention di FdI. Sul palco della kermesse salirà tra gli altri anche Francesco Alberoni, uno dei più stimati sociologi italiani e tra i principali studiosi delle relazioni umane. Il suo intervento, come ha anticipa all’Adnkronos, sarà una “sorta di programma filosofico per i prossimi cinque anni. Cercherò di spiegare in che epoca siamo, cosa è successo e cosa possiamo fare”. Alberoni ricorda poi come nel suo volume “Il rinnovamento del mondo” del 2021 avesse previsto il “ritorno delle identità nazionali e della Nazione”, lo scoppio di “un conflitto per il potere mondiale” e l’inizio di una nuova epoca, fondata su quelli che lui definisce “Stati combattenti”. Un’epoca, ad avviso di Alberoni, nella quale “ci sono diverse potenze che auspicano al potere mondiale” e dove “lo slogan deve essere prudenza, pace e benessere”.