A Rimini scoppia un’altra Bibbiano. L’inchiesta si è chiusa nei giorni scorsi e due assistenti sociali vanno a processo.
A Rimini scoppia un caso molto simile a quello di Bibbiano. Come riportato da La Verità, la Procura al termine di una lunga inchiesta ha chiesto il rinvio a giudizio, accettato dal Gip, per due assistenti sociali, accusati di aver separato senza motivazione per tre anni la mamma dai suoi bambini.
Da quanto ricostruito dagli inquirenti, pur di raggiungere l’obiettivo le due donne avrebbero addirittura scritto il falso nelle loro relazioni per ingannare il giudice del Tribunale minorile di Rimini. Ma non è ancora finita qui. Una delle due indagate, infatti, fino al 2020 è stata referente dell’Emilia Romagna del Cismai, ente di cui ha fatto parte anche il Centro Hansel e Gretel fondato da Claudio Foti, lo psicologo condannato a 4 anni di reclusione per i fatti di Bibbiano.
Come scritto da La Verità, la vicenda è iniziata nel 2012 quando la donna, incinta del secondo figlio, è arrivata a Rimini da sola insieme al primogenito. La giovane è stata subito presa in carico dai servizi sociali, perché sola, e accolta in una comunità religiosa. I primi anni di questa nuova vita sono andati molto bene, ma nel 2015 la situazione è precipitata con i bambini che vengono allontanati dalla madre per una bruciatura.
Un incidente che le assistenti sociali hanno fatto sembrare un gesto volontario della donna. La giovane, però, non si è mai arresa e così su questa vicenda è stata aperta un’indagine per accertare meglio l’accaduto. Alla fine il Tribunale ha deciso di rinviare a processo le due assistenti sociali, ma ora resta da risolvere la questione della potestà genitoriale, mai avuta dalla donna dopo la decadenza decretata dal Tribunale nel 2019.
Nelle prossime settimane anche su questa vicenda ci potrebbero essere delle novità e la donna potrebbe presto riabbracciare i suoi due figli, che in questo momento si trovano in una comunità.