Russia blocca gas a Polonia e Bulgaria: nuove sanzioni in arrivo dall’Ue

Nelle ultime ore è arrivata la notizia direttamente dalla Russia: da Mosca fanno sapere che hanno deciso di bloccare il gas sia in Polonia che in Bulgaria. Nel frattempo l’Unione Europea è pronta a delle nuove sanzioni

La Russia blocca gas a Polonia e Bulgaria
La Russia blocca gas a Polonia e Bulgaria (Ansa Foto)

Non c’è solamente il conflitto che si sta verificando tra la Russia e l’Ucraina, ma anche quello tra il paese di Vladimir Putin e l’Unione Europea, ovviamente per quanto riguarda il gas. E’ di poche ore fa la notizia ufficiale che Gazprom ha interrotto le forniture sia alla Polonia che alla Bulgaria. Non solo: c’è stato anche un aumento importante dei prezzi. Le risposte da parte dell’Ue e da Bruxelles non si sono fatte attendere e sono state fin troppo tempestive. La Bulgaria ha assicurato di avere riserve sufficienti per ancora un altro mese.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha fatto sapere che non ha nessuna intenzione di cedere ai ricatti che arrivano da Mosca e che ci sarà una risposta immediata. Le novità non sono affatto finite qui visto che da Bruxelles fanno sapere che sono in arrivo altre sanzioni nei confronti della Russia. Un nuovo pacchetto che potrebbe riguardare anche lo stop (graduale) al petrolio russo, anche a partire dalla prossima settimana.

Mosca blocca gas a Polonia e Bulgaria, Metsola: “Putin non fa paura

La Russia blocca gas a Polonia e Bulgaria
La Russia blocca gas a Polonia e Bulgaria (Ansa Foto)

Non è da escludere che già da questo sabato 30 aprile se ne inizi a parlare dalla capitale belga. Anche se una data ufficiale, vera e propria, non c’è. L’unica cosa certa è che il 2 maggio è previsto il Consiglio straordinario dei ministri dell’Energia. Dopo le minacce che arrivano da Mosca, arrivano le repliche italiane.

Precisamente quella della presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola: “Non abbiamo paura di Putin e delle sue minacce. Chiediamo l’immediato embargo paneuropeo sulle forniture energetiche controllate da Mosca“. Mentre da Berlino fanno sapere che la Germania, in caso di embargo energetico, entrerebbe in recessione. Dopo l’annuncio da Mosca sui pagamenti in rubli, il portavoce del governo tedesco ha annunciato che continueranno a pagare in euro.

 

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