I successi di Bologna e Udinese cambiano la classifica: fra scudetto, salvezza e qualificazione in Europa i giochi sono aperti. Ecco gli scontri cruciali nelle prossime giornate.
Un mercoledì che cambia radicalmente la classifica, lanciando la volata al Milan in una notte da horror per i tifosi nerazzurri. Tutto rimandato ai prossimi 4 incontri, con una marcia in più per Pioli, ora deciso a trovare quei 10 punti che potrebbero regalargli lo scudetto.
Non sarà semplice, perché il calendario riserva ancora sorprese, e quasi tutte le squadre sono impegnate nella rincorsa ai propri obiettivi. Lo dimostra anche la scelta del Venezia, che nella frenetica giornata di ieri ha esonerato Zanetti tentando il tutto per tutto nonostante una classifica molto delicata. Lo testimonia anche il poker dell’Udinese alla Fiorentina, vera e propria outsider per il quarto posto della Juve e ora crollata dopo due bruschi ko.
Tutto aperto quindi, e già la prossima giornata potrebbe cambiare nuovamente la classifica. Gli incroci interessanti infatti non mancano, in un torneo in cui le tappe decisive sono ormai chiare e ben fissate nella testa degli allenatori.
Mentre i tifosi dell’Inter preparavano l’esodo, facendo i conti per capire come e quando festeggiare il bis in Serie A, il Bologna meditava un blitz che ora fa sognare i rossoneri. Il cammino per Pioli non sarà semplice. Il primo maggio a Milano arriverà la Fiorentina, delusa ma ancora in corsa per l’Europa League e la Conference League. Poi la trasferta a Verona e un incrocio delicatissimo con l’Atalanta, che sogna ancora una qualificazione in Europa. Infine il Sassuolo, cliente scomodo per tutti.
Il cammino dell’Inter sembra più semplice ma nasconde comunque grandi insidie, e comunque si arricchisce di un appuntamento in Coppa Italia con la Juve da non fallire, né da Inzaghi e neanche per Allegri. I nerazzurri il primo maggio incontreranno l’Udinese, fra le squadre più in forma della stagione, poi l’Empoli che si esalta con le grandi e infine due squadre immischiate nella lotta per non retrocedere. Cagliari prima e Sampdoria dopo, e per entrambe la corsa alla salvezza potrebbe imporre partite da giocare col coltello fra i denti. Resta da capire quindi quali saranno gli obiettivi per le formazioni che incroceranno il cammino delle milanesi, destinate comunque a vincerle tutte per tentare l’assalto allo Scudetto.
In chiave Champions il capitolo sembra chiuso. Napoli e Juve hanno rispettivamente 9 e 8 punti di vantaggio sulla Roma, e con quattro partite da giocare sarà difficile tentare il sorpasso. Proprio i giallorossi invece lottano per un posto in Europa League o in Conference, e la concorrenza è agguerrita. Mourinho incrocerà il Bologna mentre i biancocelesti faranno visita allo Spezia. Poi Sarri troverà una Sampdoria costretta a vincere, la Juve e infine il Verona. Per la Roma invece gli ultimi tre impegni saranno contro Fiorentina in un vero e proprio match point per l’Europa, e ancora con Venezia e Torino.
Anche Gasperini e Italiano restano in corsa, ma la viola ha un calendario infernale e sembra in difficoltà. Milan, Roma, Sampdoria e Juventus. Saranno queste le avversarie di una squadra che con l’Udinese ha mostrato evidenti problemi. l’Atalanta invece incrocerà la Salernitana, poi lo Spezia e prima della chiusura con l’Empoli un match con il Milan che potrebbe essere davvero la chiave per molti verdetti.
Nella lotta salvezza ormai è corsa a 5. Lo Spezia sembra ormai distante, mentre il Venezia è a 6 punti dal quartultimo posto ma con una partita in più da giocare. Il calendario dei lagunari è complicatissimo, a partire dalla prossima partita con la Juve, ma c’è chi è messo peggio. Il Cagliari incrocerà Verona, Salernitana e Inter prima della chiusura proprio col Venezia, mentre il Genoa dopo un derby infuocato troverà sul suo cammino Napoli, Juve e Bologna. La Salernitana, con 5 partite da giocare, affronterà l’Atalanta, e poi in 180 minuti con Venezia e Cagliari si giocherà tutto, mentre la Samp è la squadra forse messa peggio. Il derby, poi la Lazio e ancora Fiorentina e Inter. Guai a mollare quindi, i giochi sono aperti in qualsiasi zona della classifica, che in 90 minuti potrebbe cambiare nuovamente condannando o premiando chi lotta per i propri obiettivi.