Sessantaquattresimo giorno di guerra in Ucraina. Continuano gli attacchi ed i bombardamenti da parte delle forze russe in alcune città del paese. Nonostante i combattimenti stiano andando avanti è stata tirata una prima somma per quanto riguarda la spesa effettuata da Vladimir Putin per il conflitto
Come riportato in precedenza si continua a combattere. Purtroppo. La situazione non migliora, anzi: gli attacchi da parte delle forze russe continuano nel paese orientale. Il numero delle persone morte sale vertiginosamente ora dopo ora: tra militari, civili e soprattutto bambini che stanno perdendo la vita. In molti, però, si sono chiesti quanto costa fare una guerra. In realtà la domanda esatta è un’altra: quanto è stato speso per questo conflitto?
In realtà una cifra c’è ed è stata rivelata direttamente dal vice comandante del battaglione Azov, Sviatoslav Palamar. Quest’ultimo ha fatto un vero e proprio calcolo di quello che la Russia ha speso fino a questo momento, precisamente nella città di Mariupol. Vi annunciamo che la cifra è a dir poco spaventosa. Anche perché, se la vicenda dovesse proseguire ancora, il totale potrebbe ancora aumentare. Direttamente dal suo canale ufficiale Telegram, Palamar ha svelato i costi reali di questo conflitto che sta causando solamente distruzioni e tantissimi morti.
Ci ha tenuto a ribadire che è stato fatto un calcolo approssimativo si quanto i russi hanno speso per questo conflitto a Mariupol. Le bombe hanno distrutto edifici, asili, ospedali e tanto altro. Cifre a dir poco inimmaginabili. “I mezzi militari distrutti sono costati loro ben 162 milioni di dollari. 288, invece, per tutti i voli dell’aviazione. Per i militari caduti il governo dovrebbe rimborsare 661 milioni. In totale sono 1.111.200.180 milioni di dollari, senza contare spese per equipaggiamento, carburante, cibo e altro“.
In conclusione ha annunciato che con tutti quei soldi si sarebbero potute costruire ben 273 asili, 163 scuole, 12 ospedali moderni, 32 ospedali ostetrici, 82 farmacie: “Non riusciremo mai a capire le loro azioni. Noi non distruggiamo, ma costruiamo sempre. Oggi non resistiamo e salviamo vite“.