Convention FdI: nel “pantheon conservatore” Tolkien, Pasolini e Giovanni Paolo II

Nel nuovo Pantheon “meloniano” e di Fratelli d’Italia ci sono uomini e donne straordinarie da cui trae ispirazione e si parte per ispirare

Da Pier Paolo Pasolini a Giovanni Paolo II, per arrivare all’antropologa Ida Magli ma anche alla filosofa Hannah Arendt. Spiccano pure Dostoevskij, Flaiano, Tolkien, Lewis e Enzo Ferrari, ma ancora tanti altri. Uomini e donne straordinari che hanno lasciato un’impronta ben visibile nella storia del mondo. Non ci sono politici, ma scrittori, imprenditori, poeti, scienziati e filosofi. Gente incredibile, ma allo stesso tempo semplice e umile perché tutti loro hanno fatto e lasciato cose strepitose, ma sempre conservando l’umiltà dei Grandi. Si apre così, con questi illustri personaggi, la conferenza programmatica di Fratelli d’Italia al MI.Co di Milano. Una sorpresa, piacevole, per tanti, come a voler dire: guardate anche noi ci ispiriamo e vogliamo ispirare, prendendo spunto da menti geniali. Il “restyling” di Giorgia Meloni prosegue senza sosta e, dopo aver rivisto e un po’ rivisitato negli anni un po’ la classe dirigente, ad essere completamente rinnovati sembrano i riferimenti culturali.

La sorpresa
Sono i cartonati che hanno aperto la conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Milano (foto Notizie.com)

A Milano si sono aperti gli Stati Generali di uno dei partiti in rampa di lancio del panorama italiano ed è lì che è stato presentato il nuovo Pantheon di una destra conservatrice, con pochi (se non proprio nessun) riferimento al sovranismo, con una serie di pannelli cartonati con citazioni e ritratti dei nuovi numi tutelari del partito che cambia. Ci sono frasi e citazioni di ogni genere. Parole che fanno riflettere e ti restano nella testa e sono nella memoria di tutti. Sono i panelli di cartone allestiti ai lati del corridoio che si affaccia nella Sala Gold del Mi.Co. E’ la grande sorpresa di questa kermesse di una nuova destra che sta stupendo, soprattutto nei sondaggi con Fratelli d’Italia, e che vuole stupire ancora di più, cercando di far avvicinare ancora più gente. Il tentativo di Giorgia Meloni, cresciuta e diventata una leader a tutti gli effetti, quasi una piccola Merkel, è far capire alle persone che non bisogna avere alcuna paura o timore. Cose semplici, dette col cuore, ma allo stesso tempo senza dimenticare il vigore che ha permesso alla presidente di Fratelli d’Italia di essere arrivata dove è adesso. Quasi in cima.

Meloni avanti senza paura: “E’ il nostro tempo, ci faremo trovare pronti per il governo”

La conferenza
Il momento in cui Giorgia Meloni apre la conferenza programmatica di Milano (foto notizie.com)

La parole, le idee e il nuovo corso sono importanti, ma a farla da padrone, almeno in questa prima giornata, sono i famosi pannelli perché attraggono e calamitano l’attenzione di tutti, soprattutto per i concetti. Frasi che trascinano, come quella di Leo Longanesi: “Non è la libertà che manca in Italia, mancano gli uomini liberi…“. E ancora: “Europa ritrova te stessa, sii te stessa, riscopri le tue origini, ravviva le tue radici“, una delle frasi più belle e d’impatto di Giovanni Paolo II. E la presidente Giorga Meloni, nel suo discorso d’apertura, sembra proprio che ne tragga giovamento e soprattutto ispirazione.

Se vogliamo che l’Italia torni a essere una grande Nazione dobbiamo essere noi italiani a crescere. Questo è il tempo di un necessario ritorno al reale: è come se venissimo da una narcosi collettiva. Ma poi la realtà si impone sempre, infatti il combinato disposto tra pandemia e guerra ha spazzato via il castello di sabbia delle utopie globaliste. Ora ricostruiremo il Paese, un compito da patrioti. Questo è il nostro tempo: molte delle critiche che ci facevano oggi sono le soluzioni – continua la presidente di Fdi – Oggi bisogna fare i conti con la realtà: la colpa principale di questa decadenza ce l’ha l’Occidente che ha rinunciato alla sua anima, che ha svenduto i suoi valori al miglior offerente. Dobbiamo restituire a questa civiltà i suoi valori”

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