Prosegue la tre giorni targata Fratelli d’Italia che si sta svolgendo a Milano, Mantovano: “Modo per proiettarsi al futuro e misurarsi col presente”
Continua la conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, iniziata ieri a Milano e che proseguirà fino a domani. Un evento che ha riscosso molto successo ed altrettanto pubblico, tra i presenti anche il magistrato e presidente del Centro Studi Livatino Alfredo Mantovano che in esclusiva a Notizie.com commenta lo svolgimento dell’iniziativa firmata Fdi: “Credo sia importante affrontare temi di sostanza, dare contributi e confrontarsi con tematiche legate alla quotidianità. Indipendentemente dallo scontro politico di tutti i giorni, che interessa veramente poco, discutere i contenuti significa proiettarsi verso il futuro e avere voglia di misurarsi con le sfide del presente“.
Il magistrato ha poi posto l’attenzione sulla tematica relativa alla formazione della famiglia: “La premessa è che stiamo parlando di condizionamenti positivi, perché oggi la presenza di aiuti non può capovolgere nel giro di poco tempo il trend demografico negativo; quello che può condizionare positivamente è qualcosa che non occasionale e che duri stabilmente nel tempo, in coerenza con quello che prevede la Costituzione che impone allo Stato ed alle Istituzione: aiutare sia la formazione della famiglia, sia lo svolgimento dei compiti con particolare riferimento ai figli e al lavoro delle donne“.
“Da questo punto di vista – aggiunge – ci sono tante misure che si possono adottare. Quello di cui non ci si può accontentare è il cosiddetto ‘assegno unico’, sia perché il parametro che tiene in considerazione è l’Isee che è fortemente penalizzante per la famiglia con figli, sia perché facendo i conti alcuni stavano meglio prima di questa unificazione. Posto che l’Isee va assolutamente riformulata, per lo meno bisognerebbe consentire a chi ne ha tratto danno di poter optare per il regime precedente. Poi è chiaro che ci vuole tutto il resto, soprattutto per le lavoratrici madri: un incremento dello smartworking, una serie di incentivi per assumere donne con figli in modo che la gravidanza non sia un’opposizione al lavoro“.
Il presidente inoltre evidenzia come l’importanza della famiglia deve essere messa al centro dei valori: “Sembra una questione materiale, ma penso vada trattata la questione facendo finta che sia uno dei settori che ogni tanto sono oggetto di intervento agevolativo. Che la famiglia venga trattata come le automobili o la ristrutturazione, posto che è molto più importante. Ogni volta che si è voluto rilanciare un settore, gli incentivi sono stati dati a prescindere dal reddito perché l’obiettivo era quello di aiutare l’industria in questione. Quando gli incentivi riguardano la famiglia riguardano il reddito, ma per rilanciarla si deve andare oltre, altrimenti torniamo al discorso dell’Isee“.