Il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza sull’obbligo delle mascherine dal 1° maggio. Ma c’è l’incognita delle multe. Ecco tutti i dettagli.
Il ministro Speranza, nonostante le proteste e i dubbi avanzati da molti esperti, ha deciso di tirare dritto per la sua strada per quanto riguarda l’obbligo delle mascherine dal 1° maggio per alcuni settori.
L’ordinanza, come già aveva annunciato lo stesso titolare della Salute nei giorni scorsi, prevede la proroga dell’obbligo delle mascherine FFP2 sui mezzi di trasporto (compresi anche gli scuolabus), teatri, cinema, sale da concerto e tutti gli eventi sportivi che si svolgono al chiuso. Per quanto riguarda, invece, Rsa, strutture sanitarie e residenziali l’obbligo è quello di indossare almeno il dispositivo di protezione chirurgico.
Capitolo lavoro e negozi. In questo caso il ministro Speranza si è limitato solamente ad una raccomandazione. Le regole saranno valide almeno fino al 15 giugno. Solo a ridosso di questa data il Governo valuterà se proseguire oppure, come tutti pensano, ci sarà un passo indietro e un ritorno alla normalità dopo due anni davvero complicati.
Ma a differenza delle altre volte, l’ordinanza di Speranza non si sofferma sulle sanzioni previste per chi non rispetta l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi citati in questo documento.
L’ipotesi più probabile resta quella di una conferma delle sanzioni decise in passato, ma su questo non si ha, al momento, una conferma e solo dal 1° maggio capiremo meglio come funzioneranno le multe con queste nuove regole.
Un provvedimento che ha scatenato diverse polemiche. Alcuni medici hanno criticato la decisione di rendere obbligatoria ancora una volta la mascherina a scuola mentre l’Anec ha confermato che questa misura è destinata ancora di più a penalizzare il settore cinematografico. Nonostante questo, però, Speranza non ha fatto nessun passo indietro e confermato le misure decise nei giorni scorsi dopo un confronto con il premier Draghi e il resto della maggioranza.