Il Papa alle prese con il suo dolore: “Stavolta devo obbedire al medico”

Le parole inattese di Francesco danno ulteriori informazioni su un aspetto di cui si sta parlando molto e che sta condizionando le attività del Pontefice, ma non di certo il suo sorriso. 

papa ginocchio
(Ansa)

Da giorni infatti molti siti e giornali si interrogano sulle condizioni di salute del Papa, che ha ormai superato gli ottantacinque anni ma che nonostante ciò continua la sua attività di Pontefice a pieno ritmo, recandosi a destra e a manca, partendo per viaggi internazionali, continuando a incontrati attori della Chiesa e della società civile, verso cui non risparmia mai sorrisi e parole di comprensione o di attenzione.

Tuttavia il suo ginocchio “difettoso” è ben noto a chi lo conosce, e in queste ultime settimane la gamba sta dando più problemi di prima. Alla sciatalgia che Bergoglio si porta dietro da anni, e che lo costringe a usare scarpe ortopediche per correggere la postura, ora si è aggiunto “il male della suora”. Si tratta di una gonoartrosi al ginocchio destro, che rende sempre più difficile per il Papa camminare e stare in piedi, e che viene in particolare a coloro che passano molto tempo in ginocchio.

Il “male della suora” che affligge il Pontefice

Come accade, per l’appunto, alle suore, ma anche a preti e Pontefici come Francesco, spesso inginocchiati davanti al Crocifisso per pregare o meditare. Durante l’Udienza con una delegazione di pellegrini slovacchi il Papa ha così dovuto ammettere, dolorosamente ma con il sorriso sempre presente, il suo male. “Questa gamba non va bene, non funziona, e il medico mi ha detto di non camminare. A me piace andare, ma questa volta devo obbedire al medico”, ha detto Francesco con un pizzico di tristezza, ma con lo sguardo gioiosa per la consapevolezza che si tratta di un male legato naturalmente alla sua età.

In queste settimane Bergoglio ha dovuto infatti annullare diversi appuntamenti a causa di questo problema, e si è sottoposto a specifici controlli medici. A breve probabilmente si sottoporrà a un altro intervento, meno problematico dell’ultimo effettuato al Gemelli, nonostante lui stesso sia tuttavia poco entusiasta. “È una umiliazione, ma la offro per il vostro Paese”, ha poi commentato.

Francesco infatti non è passato tra i fedeli nell’Aula Paolo VI per i saluti, come è solito fare, ma si è limitato a raggiungere la sedia sul palco a piedi, per farsi accompagnare al ritorno da monsignor Leonardo Sapienza, Reggente della Prefettura della casa Pontificia. “Vorrei passare a salutare tutti voi, ma vi saluto di cuore da qui”, sono state le sue parole ai pellegrini slovacchi.

Il Papa argentino ama infatti recarsi vicino ai fedeli, abbracciarli, salutarli uno ad uno e parlarci, sorridergli. Oggi non ha potuto. “Prego per voi, prego per le vostre famiglie, prego per il vostro nobile popolo. Avanti e coraggio. E vi chiedo: per favore pregate per me, si capisce!”, è stato tuttavia il saluto finale.

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