Una giovane calciatrice venne molestata da un medico durante una visita di controllo. Subito dopo la denuncia partirono immediatamente le indagini: adesso si è arrivati ad una vera e propria svolta in questa vicenda
I fatti risalgono a febbraio del 2020, poco prima dell’inizio della pandemia da Covid. Vittima di questa assurda e triste vicenda una giovane calciatrice che si era recata in un ambulatorio per sottoporsi ad una visita di controllo. Anche se quando è uscita dalla porta l’umore non era per nulla dei migliori. Anzi, era in lacrime ed ha chiamato disperatamente la madre per raccontarle quello che era successo: ovvero che aveva subito molestie da parte del medico.
Subito dopo si era recata alla caserma dei carabinieri per denunciare l’accaduto. Dopo un tracollo emotivo è stata trasportata immediatamente in ospedale. Il tutto si è verificato a Cervia (in provincia di Ravenna) dove la vittima è una giovane calciatrice. Il protagonista negativo, invece, è un medico di 66 anni. Dopo anni da questa vicenda si è arrivati ad una vera e propria svolta. Quest’ultimo, infatti, aveva sottoposto la giovane ad una ecografia muscolare.
L’avvocato del professionista, così come il suo assistito, ha prima respinto tutte le accuse poi ha dichiarato che le accuse che ha continuato a ricevere sono state delle scelte puramente processuali perché l’imputato: “si è sempre dichiarato innocente“.
Secondo la difesa, infatti, pare che una consulenza medico-legale avrebbe dimostrato la correttezza dell’operato, proprio perché quel tipo di controllo poteva prevedere anche una particolare manovra legata al controllo di possibili linfonodi.
La ragazza, però, non ne ha voluto affatto sapere ed ha definito l’atteggiamento del medico una “avance indesiderata”. In conclusione l’uomo avrebbe patteggiato davanti al gup: otto mesi di reclusione con pena sospesa. Durante l’udienza la ragazza era assente.