Ucraina, nell’attacco delle ultime ore che si è verificato a Kiev si è saputo che tra le vittime c’era una nota giornalista. Il numero dei reporter morti durante in conflitto aumenta sempre di più: i dati sono spaventosi
Sessantaseiesimo giorno di conflitto in Ucraina. Continuano gli attacchi da parte delle forze russe e, di conseguenza, quelli del militari locali che si difendono e cercano di rispondere e di difendersi. Nelle ultime ore ha lasciato senza parole l’attacco missilistico che si è verificato a Kiev, proprio nel giorno in cui il segretario nazionale dell’Onu, Antonio Guterres, si era recato nel paese orientale per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky.
Non si sono fatte attendere le parole da parte del 73enne portoghese che ha commentato dicendo: “Putin vuole umiliare l’Onu“. In quell’attacco che ha colpito vari edifici, però, è giunta la notizia della morte di una giornalista. L’ennesima da quando è iniziato il conflitto. Purtroppo il numero che riguarda anche questa categoria aumenta sempre di più. Siamo arrivati a quota 23 tra cameramen, giornalisti e reporter che hanno perso la vita svolgendo il proprio lavoro. In questo caso raccontare quello che si sta verificando nel paese che sta vivendo sotto le bombe.
Ucraina, attacco Kiev: uccisa la reporter Vera Girich
Si tratta di Vera Girich, 55 anni, è giornalista di ‘Radio Svoboda‘. E’ rimasta uccisa nell’attacco che si è verificato a Kiev e che ha colpito un edificio residenziale. A dare la triste notizia ci hanno pensato i suoi colleghi. Abitava nel secondo piano. Lavorava anche per il canale televisivo ‘1+1‘.
Questo il ricordo da parte della radio dove lavorava: “Abbiamo perso una persona brillante e gentile. Una vera professionista“. Altri suoi colleghi, invece, hanno menzionato il fatto di come la Girich non sopportasse il presidente russo, Vladimir Putin, a tal punto da odiarlo. Questo, infatti, non lo nascondeva affatto.