Bonucci, compleanno con doppietta: magie di Miretti, la Juve batte il Venezia

Doppietta di Bonucci nel giorno del compleanno e una Juve che non entusiasma certifica la Champions: il Venezia ci prova ma si spalancano le porte della Serie B. Grande partita per Miretti.

Missione compiuta e tanti spunti per Allegri, che blinda la qualificazione in Champions e inizia già a sperimentare in vista della prossima stagione. Contro il Venezia fuori Dybala dall’inizio, dentro Morata e Vlahovic.

Juve Venezia Bonucci
Leonardo Bonucci e Danilo (LaPresse)

Le novità più gustose arrivano dal centrocampo. Accanto a Zakaria, non brillante e autore di un intervento molto duro nel primo tempo, e a Rabiot, come sempre a corrente alternata, Allegri sceglie il giovane Miretti. Lo segue da tempo, lo ha aggregato alla squadra regalandogli la gioia di una partita dal primo minuto. Il giovane classe 2003 prende in mano il centrocampo, e al 7′ minuto disegna una punizione per la testa di De Ligt.

Sponda per Bonucci che si fa il primo regalo di compleanno di testa. La Juve gestisce, va al riposo sul vantaggio ma trema su un fallo di Zakaria. L’intervento su Ceccaroni è molto duro, ma per l’arbitro non è da rosso.

Juve ormai in Champions, per il Venezia si spalancano le porte della Serie B

Max Allegri
Max Allegri – Foto LaPresse

Si ritorna in campo e l’attacco bianconero non punge. Vlahovic sbaglia qualche movimento di troppo, Morata non incide, e anche Dybala all’ingresso sul terreno di gioco sbaglia subito qualche stop di troppo. Allegri capisce che il momento è delicato e la conferma arriva dal pari di Aramu. Missile dalla distanza e bis dopo la rete all’andata. Per la Juve si svegliano vecchi fantasmi, ma a scacciarli via ci pensa ancora Bonucci. Miretti calcia un altro pallone teso dopo una partita ordinata e scandita dagli applausi del pubblico, Danilo corregge in porta e dopo una deviazione Bonucci riporta in vantaggio i suoi.

Il Venezia ci riprova con coraggio dopo una partita giocata senza paura ma non fa male ai bianconeri che chiudono la pratica. Basta un punto per la qualificazione in Champions, mentre per il Venezia è notte fonda, e la cura Soncin, pure con qualche buono spunto, sembra essere arrivata troppo tardi.

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