La riforma del catasto porterà una nuova stangata agli italiani. Un titolino nel Def, infatti, tradisce il ministro Franco e il premier Draghi.
Un titolino inserito nel Def tradisce il ministro Franco e il premier Draghi sul catasto. Come riferito da Franco Bechis nel suo articolo su Verità & Affari, il titolare dell’Economia ha inviato a Bruxelles un cronoprogramma della riforma fiscale e al suo interno c’è un passaggio che conferma l’aumento delle tasse sulle case per gli italiani.
A pagina 52 del primo allegato del Def, infatti, è precisato che l’obiettivo del Governo è quello di “spostare la pressione fiscale dal lavoro, in particolare riducendo le agevolazioni fiscali e riformando i valori catastali non aggiornati“. Un titolo che conferma, come detto in precedenza, un nuovo aumento della tassa sulla casa per gli italiani nonostante le continue smentite dell’esecutivo.
Bisogna precisare che il ministro Franco sul catasto non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro, ma le divisioni presenti all’interno della maggioranza potrebbero portare il titolare dell’Economia a rivedere la propria posizione.
Il premier Draghi, infatti, ormai da settimane è al lavoro per cercare di trovare una mediazione con il Centrodestra di governo sul provvedimento. Lega e Forza Italia, anche nell’ultimo incontro avuto a Palazzo Chigi, hanno ribadito di non avere nessuna intenzione di votare la riforma del catasto.
Nei prossimi giorni potrebbe esserci un nuovo vertice per provare a trovare un’intesa e arrivare in Aula con la maggioranza compatta. La strada è sicuramente in salita, ma il presidente del Consiglio è convinto che serve un accordo per evitare una crisi di governo nel giro di qualche settimana.
Per questo motivo a Palazzo Chigi si ragiona anche sulla possibilità di fare un piccolo passo indietro sul catasto per arrivare ad una fumata bianca con il Centrodestra. Il tempo, però, stringe e il prossimo incontro che ci sarà tra Draghi e i vertici della coalizione attualmente al Governo sarà fondamentale per l’intesa.