Terza ed ultima giornata della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia organizzata a Milano, Nesci: “Evento esemplare: molto entusiasmo ed interesse”
Si chiude oggi la tre giorni di Fratelli d’Italia tenuta a Milano in occasione della conferenza programmatica organizzata dal partito. A margine del convegno è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com il presidente Nazionale Unione per la Difesa dei Consumatori Denis Nesci: “E’ un evento andato anche oltre le previsioni, l’afflusso di partecipazione è stato importante a tutti i tavoli. Si sono alternati tanti relatori, sia deputati che altri tipi di figure professionali del mondo dell’attività produttiva e della cultura: tutti hanno arricchito di contenuti una convention organizzata in maniera esemplare. Bilancio più che positivo, si percepiva molto entusiasmo, minuto dopo minuto, ed altrettanto interesse alle tematiche trattate“.
La guerra in Ucraina ha portato rincari record di materie prime e generi alimentari, il presidente Udicon analizza le ripercussioni che questo ha sui consumatori italiani: “Costa tantissimo il conflitto, ma è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso perché purtroppo i rincari già si percepivano da molto tempo. Non vi è da parte dell’attuale governo una politica energetica in grado di offrire delle risoluzione di lunga prospettiva, ma solo soluzioni tampone che costano tantissimo e che non producono un effetto strutturale utile realmente“.
“Noi, sistema Italia – aggiunge – siamo vittima di un costo assolutamente eccessivo degli oneri di sistema che vanno a coprire molteplici voci: secondo noi questi costi dovrebbero essere addebitati al rischio di impresa delle aziende produttrici di energie, oltre al rincaro dovuto alla materie prime. L’Italia non è stata in grado di creare delle politiche di produzioni delle stesse, pertanto ci sono molte dipendenze dall’Ucraina e quindi naturalmente questo conflitto ha fatto elevare notevolmente i costi delle materie prime e di conseguenze i costi finali del consumatore“.
A tale proposito il presidente Nesci illustra le riforme per migliorare la vita dei consumatori italiani: “La soluzione di impatto più importante, e soprattutto duraturo, è quella di riformulare il costo degli oneri di sistema: dividendo ciò che va realmente addebitato al consumatore e ciò che invece va attribuito al rischio d’impresa. Ci sono delle voci che non possono essere addebitate al consumatore, riguardano il rischio d’impresa a tutti gli effetti. Se riuscissimo a tamponare e dividere quel costo eccessivo, si potrebbe arrivare a una soluzione strutturale che serve realmente al consumatore e al Paese“.