L’ex dirigente della Juventus torna a parlare delle parole di Ancelotti e di tutti quelli che l’hanno attaccato in questo ultimo periodo e risponde
Non gli sono piaciute e, soprattutto, non ha ancora dimenticato. E difficilmente ci riuscirà. Quelle parole di Ancelotti sul Calciopoli e quel “il calcio andava ripulito“, l’hanno fatto sobbalzare e arrabbiare non poco. Frasi che gli hanno dato fastidio e che, quasi, gli hanno tolto il sonno per qualche giorno. Gli hanno fatto ricordare un momento che ha cercato di dimenticare, pur combattendolo con tutte le sue forze. Luciano Moggi era da distruggere e l’hanno fatto, ma da solo ha provato a controbattere, ma che a distanza di anni uno dei suoi allenatori lo attacchi e gli si schieri contro dal nulla, questo non l’ha proprio accettato. “Ero e sono tranquillo, ho combattuto quando c’era da combattere, adesso vado avanti con la mia vita, ma quando ho letto quelle parole di Ancelotti non ci ho visto più. Ora basta, non faccio passare più niente, una vergogna quello che ha detto e come l’ha detto”, lo sfogo dell’ex dirigente a Notizie.com.
Non sono giorni facili per Luciano Moggi, anche perché la scomparsa di Mino Raiola per lui è stata davvero una notizia tremenda, un amico che non c’è più. I due si sentivano ancora, ma quelle parole di Ancelotti l’hanno ferito due volte e proprio non le ha accettate. “Sono rimasto perplesso – ha detto Moggi -, anche perché alla Juve con noi non è stato poco, ma due anni, dove eravamo tutti uniti e si parlava. Mi dispiace perché si è dimenticato anche e soprattutto del suo vissuto da allenatore in quella Juve che ha denunciato adesso, senza rendersi conto che si sta denunciando anche lui stesso perché se quel calcio era sporco come ha detto lui, sbagliando di grosso, ne faceva parte, prendendo anche il bello, considerato che come tecnico è cresciuto anche in quei due anni, pur avendo perso due volte lo scudetto“.
Incredulo Luciano Moggi sulle parole di Carlo Ancelotti: “Resta un grande allenatore e sono contento per lui che abbia riportato il titolo a Madrid, ma più penso a quello che ha detto e più non lo concepisco, anche perché ricordo bene quanto si lamentava di quello che ci facevano, dei danni che subiva la Juve in quel momento e in quei due particolari anni prima quando a vincerlo lo scudetto fu la Lazio e poi l’anno successivo la Roma“.
“Adesso – ha detto Moggi a Notizie.com – dire determinate cose è facile, ma bisogna fare attenzione perché ci sono state delle decisioni sia dal punto di vista sportivo ma anche penale. Poi ci sono anche le intercettazioni che invito, a questo punto Carlo, a sentire e non andare dietro a fesserie o dicerie che fanno un po’ tutti”