Salvini: “Non sono andato dalla Meloni perché non ero gradito…” [VIDEO]

Il leader della Lega non nasconde la distanza: “Con Giorgia non ho nulla, ma qualcuno dei suoi mi ha fatto capire che sarei stato un imbucato e non era piacevole”

Assente ingiustificato. O no? Una delle cose che hanno colpito tanti è l’assenza di Matteo Salvini alla Conferenza Programmatica di Milano di Fratelli d’Italia. Va bene non andare nei primi giorni di lavoro, ma non farsi vedere nemmeno l’ultimo giorno e nell’ultimo atto di Giorgia Meloni, quanto meno per parlare e capire il progetto, è stata una mancanza notevole. Cosa peggiore che si è svolto a Milano, la città dello stesso Salvini. Una mancanza che fa capire quanto distanza ci sia in questo momento tra i due leader e soprattutto i due principali partiti del centro destra. Lui, Salvini, ospite a Non è l’Arena da Massimo Giletti dà la sua versione. E lo fa in modo chiaro, puntando il dito nei confronti di chi sta vicino alla presidente di Fdi.

L'idea di Salvini non "piace" alla Meloni
Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi (Ansa Foto)

Perché non sono andato da Giorgia Meloni? Mi dispiace, sarei andato molto volentieri perché io nei suoi confronti non ho nulla anzi, ho un ottimo rapporto, ma ho letto alcune interviste di suoi collaboratori e ho capito che sarei stato poco gradito da quelle parti. Mi sarei sentito come un imbucato a un matrimonio. E non è una cosa piacevole, soprattutto se stiamo dalla stessa parte…”

“Io ci ho messo la faccia e una volta al mese vado a Palermo proprio perché ho cercato di difendere i nostri confini, quello che ha detto la Meloni”

meloni salvini
Giorgia Meloni e Matteo Salvini (Ansa)

Per Matteo Salvini le distanze ci sono, ma non sembrano essere incolmabili: “A me va bene tutto, io ho cercato di difendere il nostro paese, anche scegliendo di andare al Governo, pure per tutelare chi vota a destra e controllare. Anche io voglio una destra unita e sempre dalla stessa parte. Anche io vorrei andare al governo tutti insieme“.

Ma si deve essere una squadra – ha proseguito Salvini -, magari senza tanti campioni, come il mio Milan che sta andando alla grande, ma con gli uomini giusti e con la voglia di fare le cose per bene e tutti uniti”

 

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